Photoshop è ormai universalmente riconosciuto come il più famoso software di fotoritocco e, più in generale, come applicazione per l’elaborazione di immagini digitali. Con il rilascio odierno della piattaforma Generator, Adobe vuole mostrare alcune delle potenzialità del formato PSD: il software, distribuito come prodotto opensource (il sorgente è stato reso pubblico su GitHub), si propone come una libreria basata su JavaScript che consente di accedere direttamente ed in tempo reale al contenuto dei file PSD.
Ciò significa che qualunque applicazione in grado di dialogare con le API di Adobe Generator può accedere e manipolare livelli singoli o gruppi di livelli utilizzati nelle immagini PSD elaborate con PhotoShop.
Per il momento, trattandosi di una sorta di esperimento, Adobe ha iniziato con la distribuzione di due plugin. I due plugin consentono di generare un set di informazioni che riflettono la struttura del file PSD, di impostare fattore di scala e compressione, di attivare la connessione con il designer Edge Reflow CSS.
Con Adobe Generator ogni file grafico diventa un database contenente dati strutturati e non: l’utente avrà così a che fare con una base dati visuale contenente testi, immagini e video. Si ha così modo di intervenire sui file PSD utilizzando un approccio aperto, svincolato da qualsiasi soluzione di tipo proprietario.
I tecnici di Adobe confermano che il supporto per Generator sarà inserito nella versione 14.1 di Photoshop CC (suite Creative Cloud).