Adobe ha comunicato di aver avviato le pratiche per l’acquisizione del CMS destinato all’e-commerce Magento per la somma di 1,68 miliardi di dollari. L’azienda californiana è interessata a promuovere lo sviluppo della piattaforma per contrastare le concorrenti attivi nei segmenti B2B e B2C quali Shopify, Oracle e Salesforce.
Stando a quanto dichiarato l’accordo tra Adobe e Magento dovrebbe concludersi entro fine settembre 2018.
Magento è nato come prodotto opensource nel 2008 sotto la guida di Varien. Successivamente la società ha immesso sul mercato edizioni commerciali on-premises del prodotto, contraddistinte da un numero più ampio di funzionalità e con il supporto su misura per le imprese di dimensioni più grandi (Magento Enterprise Edition). La prima versione cloud di Magento è stata portata al debutto soltanto ad aprile 2016.
L’attuale Magento in versione opensource è chiamato semplicemente Magento Open-Source (era precedentemente conosciuto col nome Community Edition) mentre la versione cloud è denominata Magento Commerce. La release on-premises è stata invece ritirata.
Dal 2008 ad oggi Magento ha “cambiato pelle” varie volte: eBay ha acquistato il 49% di Varien nel 2010 e successivamente ne ha acquisito le quote di maggioranza.
Nel 2015 Magento è divenuta una società a sé stante per volere dei vertici di eBay, sotto la tutela del fondo Permira. Ed è proprio a Permira che Adobe ha versato 1,68 miliardi di dollari.
Con Magento, Adobe conta di migliorare il suo Experience Cloud, un insieme di soluzioni per il marketing digitale che integra anche strumenti per l’analisi dei dati e la pubblicità.