Mettendo fine alla ridda di continue indiscrezioni e supposizioni che si sono rincorse da settimane a questa parte, Microsoft ha chiarito qual è il futuro prossimo di Windows. In un post a firma di Amanda Langowski e Brandon LeBlanc, “il duo” ha chiarito che l’azienda di Redmond non intende modificare le scelte degli ultimi anni. Anche nel 2024, quindi, ci sarà un unico corposo pacchetto di aggiornamento per il più recente sistema operativo: si tratta di Windows 11 24H2. Sarà quello il feature update di quest’anno, l’aggiornamento che introdurrà le novità architetturali più corpose in Windows 11. Verosimilmente, tante novità incentrate sul supporto per l’intelligenza artificiale.
I partecipanti al programma Windows Insider, premendo Windows+R
, quindi digitando winver
, già vedranno comparire il riferimento a 24H2 nella finestra delle informazioni su Windows. La novità interessa tutti coloro che installano le versioni potenzialmente instabili di Windows 11, distribuite attraverso il canale Canary (build 26xxx).
Niente Windows 12: spazio a Moment 5 in primavera con Windows 11 24H2 che arriverà in autunno
Le puntualizzazioni dei manager Microsoft spazzano via le voci di corridoio che descrivevano l’azienda di Redmond, almeno alcuni mesi fa, intenzionati a rilasciare Windows 12 già intorno alla metà di quest’anno.
Invece, la prossima versione di Windows sarà semplicemente un aggiornamento di più basso profilo. Si tratta di un pacchetto battezzato Moment 5 che potrebbe essere pronto per la distribuzione alla più ampia platea degli utenti di Windows 11 già a partire dal prossimo 27 febbraio.
La data non sarebbe stata scelta a caso: l’aggiornamento Moment 5 introdurrebbe, innanzi tutto, le modifiche previste da Microsoft per allinearsi alle prescrizioni contenute nel DMA (Digital Markets Act) europeo. Già un’utilità gratuita come MSEdgeRedirect sfrutta sin da oggi la funzione implementata da Microsoft per consentire la disinstallazione del browser Edge ma Moment 5 consegnerebbe la nuova funzionalità a tutti gli utenti europei. Così come la possibilità di aprire i link di sistema e quelli integrati nelle applicazioni dell’azienda di Redmond con browser diversi da Edge.