Microsoft ha comunicato ufficialmente il definitivo abbandono di Windows 8. Il sistema operativo non sarà più né supportato né aggiornato. Chi ancora utilizzasse Windows 8 è infatti invitato ad aggiornare almeno a Windows 8.1 oppure valutare il passaggio gratuito (fino al 29 luglio 2016) a Windows 10.
L’abbandono di Windows 8 era già stato pianificato da tempo e segue lo stesso approccio applicato per gli altri sistemi operativi Microsoft.
Windows 8.1 viene infatti considerato una sorta di Service Pack nonostante venga universalmente considerato come il sistema operativo successore di Windows 8, prodotto che ha permesso di risolvere molti degli errori commessi in precedenza.
Il rilascio di Windows 8.1 (a metà novembre 2013) ha fatto partire un “conto alla rovescia” per Windows 8. Microsoft spiegò infatti che dopo due anni avrebbe ritirato il predecessore Windows 8.
Il tempo è scaduto oggi, con qualche mese di “bonus” rispetto alla data di lancio di Windows 8.1, e d’ora in avanti non saranno più rilasciati aggiornamenti per Windows 8.
Il supporto esteso per Windows 8.1 terminerà il 10 gennaio 2023 mentre quello di Windows 10, per il momento, il 14 ottobre 2025.
Abbiamo scritto “per il momento” perché Microsoft ha sempre descritto Windows 10 come il suo “ultimo sistema operativo”: grazie ad un sistema di aggiornamento profondamente rinnovato, infatti, Windows 10 potrà cambiare pelle in maniera radicale ed addirittura trasformarsi in un sistema operativo del tutto diverso negli anni a venire.
E allora, la data di conclusione del supporto esteso potrebbe essere rivista e posticipata.
Durante il periodo “mainstream”, Microsoft rilascia – a titolo gratuito – patch di sicurezza ed aggiornamenti di vario genere. In seguito, il software continua ad essere supportato nella modalità “extended” (supporto esteso): nel corso di questa seconda fase, Microsoft si limita a distribuire aggiornamenti riguardanti problemi di sicurezza; per ottenere gli altri è necessario sottoscrivere un abbonamento a pagamento.
Altre informazioni sul ciclo di vita dei principali sistemi operativi Microsoft sono consultabili in questa pagina.
Fine della corsa anche per Internet Explorer 8, 9 e 10
Oltre ad Edge, browser predefinito di Windows 10, d’ora in poi Microsoft supporterà esclusivamente Internet Explorer 11.
Per tutte le precedenti versioni del browser, quindi, non verranno più rilasciati aggiornamenti, compresi quelli riferibili a problematiche di sicurezza.
Ove possibile, quindi, Microsoft consiglia l’aggiornamento ad Internet Explorer 11, anche nel caso in cui non lo si utilizzasse come browser predefinito. È il caso degli utenti di Windows 7 (che continuerà ad essere supportato fino al 14 gennaio 2020) mentre chi utilizza Windows 8.1 ha già trovato Internet Explorer 11 preinstallato.
È importante ricordare che Windows (così come molte applicazioni di terze parti) si basa ancora, in larga parte, sul motore di rendering di Internet Explorer. Per questo motivo è bene aver cura di aggiornare Internet Explorer anche se non lo si usasse come browser preferito perché vulnerabilità presenti in tale prodotto potrebbero riflettersi altrove.