ADATA ha presentato la sua nuova gamma di unità SSD XPG SX600 in formato M.2 2260, tutti prodotti basati sull’utilizzo di chip 3D NAND TLC.
Si tratta di SSD con cui ADATA intende aggredire il mercato delle unità a stato solido più economiche: per ridurre i costi, ad esempio, la società taiwanese ha scelto un controller “generalista”, il Realtek RTS5760 anche se comunque esso fa uso di un buffer DRAM e di una cache SLC per migliorare la sua affidabilità.
L’interfaccia utilizzata per i nuovi ADATA XPG SX600 è la PCIe 3.0 x2 insieme con il protocollo NVMe 1.2.
Questi SSD riescono a esprimere una velocità di trasferimento dati massima pari a 1.000 MB/s in lettura sequenziale e fino a 800 MB/s in scrittura sequenziale. Per quanto riguarda le prestazioni in lettura/scrittura random 4K le unità si attestano sui 110.000/100.000 IOPS.
ADATA parla di una durabilità compresa tra 75 e 600 TB di scritture dati, a seconda del modello (con capacità comprese tra 128 GB e 1 TB), e offre una garanzia di cinque anni.
Considerato il tipo di controller e l’interfaccia adottati, i nuovi SSD ADATA sono più convenienti rispetto ad altri prodotti della concorrenza.
La versione da 128 GB costa 50 dollari, quella da 256 GB 85 dollari mentre vengono richiesti 145 dollari per il modello da 512 GB.