Dopo la notizia, diffusasi nei giorni scorsi, che riportava l’intenzione di Microsoft di mettere a disposizione una versione di Windows 7 scevra di Internet Explorer, sono iniziate a susseguirsi le prime reazioni.
Direttamente interessata è Opera che, attraverso le parole del CEO Jon von Tetzchner, ha giudicato insufficienti le misure prese dal colosso di Redmond. Secondo la società norvegese la manovra sarebbe stata posta in essere nel tentativo di evitare eventuali sanzioni da parte dell’Unione Europea. “E’ importante invece che venga applicata una soluzione per ravvivare il mercato dei browser web”, ha aggiunto Jon von Tetzchner riportando alla luce la proposta di integrare nel sistema operativo di casa Microsoft una schermata attraverso la quale l’utente possa liberamente scegliere il prodotto preferito che intende impiegare per navigare in Rete.
Secondo von Tetzchner, Microsoft starebbe cercando di porre una pietra sopra la questione agendo in maniera analoga a quanto fatto nel caso di Media Player: la versione “N” di Windows XP, sprovvista del riproduttore multimediale, raccolse un numero di vendite mediocre, sempre stando a quanto spiegato dal CEO di Opera.
La decisione della UE dovrebbe giungere nel corso dei prossimi mesi e comunque entro la fine dell’anno. Dalla stessa Commissione si fa presente come non si sia chiesto di eliminare il browser dal sistema operativo ma di introdurre degli strumenti che siano capaci di dare un maggior numero di opportunità di scelta. “La nascita di nuovi servizi online rende i browser web strumenti ancora più importanti sia in ambito aziendale che consumer; la mancanza di una reale possibilità di scelta da parte degli utenti potrebbe rappresentare una minaccia per l’innovazione”, si legge in una nota proveniente da Bruxelles.
In un post pubblicato sul suo blog personale, Mitchell Baker – CEO di Mozilla Foundation – si è detta d’accordo con l’aggiunta di una schermata che guidi l’utente all’installazione del browser preferito.