Un post sul blog ufficiale di Microsoft, attribuito al vice avvocato e consulente legale Rima Aleil, ha criticato aspramente le attività di lobbing che Google avrebbe attuato nei confronti della compagnia di Redmond.
Secondo quanto sostenuto da Aleil, Google avrebbe effettuato diverse attività di disturbo, offrendo anche milioni e milioni di dollari a società e gruppi in causa con Microsoft affinché continuassero le loro battaglie legali. Nello specifico, si parla di una causa che ha visto CISPE, associazione che rappresenta i fornitori di servizi cloud, contro il colosso tecnologico fondato da Bill Gates e Paul Allen.
Google sembra aver tentato di “incentivare” la causa fornendo a CISPE 500 milioni di dollari per proseguire il processo senza trovare alcun tipo di accordo con la controparte. In realtà, l’associazione ha poi risolto la controversia con Microsoft lo scorso mese di luglio.
Quanto avvenuto sarebbe però solo una delle diverse azioni di disturbo rispetto all’azienda di Redmond.
Le dure accuse del consulente legale di Microsoft
Sempre stando a quanto riportato dal consulente legale, Google ha fondato l’organizzazione Open Cloud Coalition nel territorio UE e nel Regno Unito solo per mettere in difficoltà nei Microsoft e il suo business nel contesto del cloud computing. Aleil ha poi affermato come la compagnia rivale stia affrontando 24 indagini antitrust in tutto il mondo.
Di fatto, Google è impegnata nei tribunali di svariati paesi, dagli Stati Uniti all’India. Secondo Aleil, Google sta “Cercando di screditare Microsoft e distogliere l’attenzione dall’intenso controllo normativo che deve affrontare“, criticando poi l’azienda in quanto si focalizza in modo eccessivo sulla concorrenza senza agire su problemi e dubbi che le autorità stanno sollevando sulle sue attività.
Google, Microsoft e Amazon sono impegnate in una dura battaglia nel contesto del cloud computing con azioni che, a quanto pare, sembrano andare oltre alla sana concorrenza.