Le elezioni in India sono un evento gigantesco, con quasi un miliardo di elettori chiamati alle urne, con un evento elettorale che terminerà il primo giugno.
In occasione delle elezioni, però, il Tech Transparency Project (TTP) ha lanciato un allarme inquietante. L’organizzazione no-profit, infatti, ha segnalato come abbia individuato un mercato nero di account Facebook, sfruttati per annunci politici sul territorio indiano. Oltre a violare apertamente le direttive di Meta, questo commercio clandestino potrebbe, di fatto, influenzare in modo determinante l’evento politico.
Secondo quanto emerso dalla ricerca di TTP, lo scenario è inquietante: la compravendita, infatti, non riguarderebbe solo Facebook. Tra i “prodotti” scambiati, figurano anche account Instagram e WhatsApp, oltre a tanti altri dati sensibili. Secondo i ricercatori, molti degli account venduti risultano essere di soggetti, reali o fittizi, residenti in diversi paesi asiatici (Vietnam, Thailandia, Sri Lanka e altri).
Al di là delle ripercussioni sulle elezioni in India va tenuto conto come, nel prossimo novembre, si terrà un evento simile negli Stati Uniti per eleggere il nuovo presidente del paese.
Gli account pubblicitari Facebook? Un mercato clandestino alla luce del sole
Nonostante Meta si stia impegnando per garantire che la piattaforma non sia abusata in caso di eventi elettorali, al momento attuale Facebook sembra ancora facilmente soggetto ad abusi in tal senso. Uno degli ultimi grandi interventi in tal senso risale al 2023, quando Meta ha annunciato la rimozione di un gruppo di account spam gestito dal governo cinese.
TTP ha segnalato come, tra l’altro, la compravendita spesso avvenga quasi alla luce del sole, senza l’ausilio di forum clandestini o del Dark Web. Nel messaggio dell’organizzazione no profit viene affermato come “Nonostante le pretese di proteggere l’integrità delle elezioni Meta sembra presentare un grosso punto cieco quando si parla del mercato clandestino degli account pubblicitari sulla sua piattaforma“.
Tutto ciò non è solo un problema per quanto riguarda le elezioni ma anche nel contesto della cybersecurity, visti i diversi casi in passato che hanno visto l’abuso di pubblicità su Facebook nel contesto di attacchi informatici.