Mentre il governo degli Stati Uniti d’America sembra in procinto di tirarsi fuori dall’Accordo di Parigi, un’intesa avente come obiettivo – tra gli altri – quello di ridurre significativamente i gas serra a partire dal 2020, Apple, Microsoft, Google e Tesla – insieme con circa 80 firmatari – hanno deciso di impegnarsi formalmente attivandosi in prima linea per combattere il cambiamento climatico.
La dichiarazione, pubblicata su UnitedForTheParisAgreement.com e sottoscritta – tra gli altri – da Tim Cook, Satya Nadella, Sundar Pichai ed Elon Musk -, mira a non solo a contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici in atto ma anche a preparare il terreno per una transizione che permetta ai cittadini e alle famiglie di ottenere “posti di lavoro dignitosi aprendo nuove possibilità economiche.
I sottoscrittori hanno anche colto l’occasione per esortare l’amministrazione Trump a riconsiderare il suo comportamento su un tema così delicato.
Gli amministratori delegati delle tante società che hanno in prima persona partecipato all’iniziativa rappresentano realtà d’impresa che impiegano oggi 2 milioni di persone soltanto negli Stati Uniti. “Oggi, con temperature record in tutto il Paese, uragani sempre più violenti che minacciano le coste, incendi più distruttivi, siccità e inondazioni che causano anche gravi danni economici, non c’è tempo da perdere“, si legge.
Auspicando una sempre più ampia adesione all’Accordo di Parigi, guardando dal punto di vista degli Stati Uniti e leggendo tra le righe, con l’odierna presa di posizione si vuole evitare che il Paese a stelle e strisce rimanga più isolato, per diversi motivi, rispetto al resto del mondo. Ci vogliono invece obiettivi chiari che consentano una pianificazione a lungo termine, anche e soprattutto in termini di riduzione delle emissioni.
Interessante evidenziare che Apple e Google hanno entrambe dichiarato di utilizzare il 100% di energie rinnovabili per tutte le loro attività (vedere Apple utilizza il 100% di energie rinnovabili per tutte le attività sotto il suo diretto controllo e queste pagine). Microsoft conta di alimentare i suoi data center almeno al 60% usando energie rinnovabili entro il 2020.
Inoltre, i vertici di Google hanno fatto presente che entro il 2022 tutti i prodotti dell’azienda saranno realizzati con materiali riciclati con Apple che, in ottica futura, dovrebbe comportarsi allo stesso modo. L’azienda di Tim Cook mette già a disposizione il suo programma “Riuso e Riciclo” che permette agli utenti di ricevere un importo in denaro per ciascun vecchio dispositivo Apple, anche non funzionante, che viene riconsegnato.
Humanity has never faced a greater or more urgent threat than climate change – and it’s one we must face together. Apple will continue our work to leave the planet better than we found it and to make the tools that encourage others to do the same. https://t.co/26sTnleNep
— Tim Cook (@tim_cook) December 2, 2019