Ogni anno, durante la sua conferenza Max, Adobe è solita mostrare progetti innovativi realizzati dai suoi tecnici. Chiamati Sneaks, si tratta di esperimenti che poi vengono sovente integrati nei software di casa Adobe.
Uno degli Sneak più interessanti è senza dubbio “About Face“, uno strumento software che permette di rilevare quando una foto e, in particolare un volto, sono stati in qualche modo manipolati (“phoshoppati“, si direbbe).
I moderni strumenti di editing rendono incredibilmente facile modificare qualunque immagine: nel caso delle foto che raffigurante persone, si possono usare programmi come Photoshop per rendere gli scatti più accattivanti rimuovendo le imperfezioni, altre volte per ridicolizzare un soggetto o, come purtroppo spesso accade, per sfruttare le immagini al fine della diffusione di fake news.
Il funzionamento di About Face è molto semplice: l’utente deve semplicemente sottoporre una foto all’applicazione ed essa, dopo un’attenta analisi, sarà capace di stimare le possibilità che l’immagine sia stata manipolata. Lo strumento non considera l’immagine nel suo insieme come fa un normale algoritmo di rilevamento dei volti ma agisce piuttosto a livello dei singoli pixel.
L’applicazione, hanno spiegato i portavoce di Adobe, può anche evidenziare quali parti dell’immagine sono state verosimilmente modificate, visualizzando una mappa termica che evidenzia le aree alterate.
About Face può addirittura provare ad annullare le modifiche fornendo risultati che vengono defini davvero impressionanti.
Date le crescenti preoccupazioni per la diffusione di notizie false, About Face potrebbe aiutare molto nell’individuazione delle immagini che risultano alterate “ad arte” da parte di qualche malintenzionato.
Per maggiori informazioni, è possibile fare riferimento al blog di Adobe oltre che al video della dimostrazione pubblicato di seguito.
Nell’articolo Fake news: cosa sono, come riconoscerle e perché sono diventate un problema abbiamo presentato software quali FotoForensics e InVID che aiutano a scoprire foto e video “fasulli”.