Entro metà 2020 Facebook rilascerà uno strumento ufficiale per trasferire foto e video sugli altri servizi cloud, compresi quelli di terze parti. Il tool in fase di ultimazione rappresenterà un “canale privilegiato” per trasportare, ad esempio su Google Foto, tutto il materiale multimediale conservato sul social network e catalogarlo automaticamente così da non perdere mai nulla.
La novità appena presentata da Facebook, che in Italia dovrebbe appunto “decollare” nei prossimi mesi, si inquadra nel progetto “Data Transfer Project“. Si tratta di un’iniziativa (vedere Google, Microsoft, Facebook e Twitter: un progetto per trasferire i dati da un servizio all’altro) che mira a rendere gli utenti nuovamente padroni dei loro dati liberandoli dai vincoli imposti dalle singole piattaforme.
Come si spiega da Facebook in questo post, la possibilità di trasferire foto e video sui servizi cloud di terze parti è una conquista per gli iscritti, frutto del lavoro che è stato svolto dai team legali, dai colloqui con gli enti regolatori, dall’apporto di esperti accademici.
Il nuovo strumento sarà accessibile da questa pagina, la stessa che già oggi consente di scaricare sotto forma di un unico archivio compresso, tutti i dati caricati su Facebook.
L’introduzione di tale funzionalità è stata una diretta conseguenza della piena entrata in vigore del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) in Europa: l’articolo che pubblicammo all’epoca Facebook si prepara per l’entrata in vigore del GDPR: le principali novità.