Sino ad oggi Facebook ha spronato gli utenti a partecipare al social network con i loro nomi e cognomi reali, senza usare pseudonimi. L’obiettivo era quello di trasporre in Rete l’identità degli utenti. Il social network di Mark Zuckerberg starebbe però per modificare, almeno parzialmente, tale filosofia.
Nelle prossime settimane, infatti, Facebook potrebbe presentare una nuova applicazione destinata a quegli utenti che desiderano conversare pubblicamente senza utilizzare il proprio nome reale. Si tratterà, insomma, di un’app pensata per tutelare l’anonimato di ciascun utente.
Facebook cerca così di attirare altri utenti sul social network offrendo loro la possibilità di dialogare utilizzando pseudonimi.
Bocche cucite, per il momento, a Menlo Park (California), sede di Facebook: i portavoce della società preferiscono non commentare quelle che vengono bollate come indiscrezioni.
Non è dato sapere come l’azienda di Zuckerberg abbia previsto di proteggere gli utenti dall’attività di spammer e seccatori.
Va inoltre verificato in che modo Facebook implementerà il concetto di anonimato: l’attività di tutti gli iscritti viene costantemente registrata, non soltanto ai fini dell’esposizione di inserzioni pubblicitarie ma anche per scopi di sicurezza. Difficile ritenere, quindi, che Facebook non tenga in qualche modo traccia di informazioni utili per risalire all’identità degli utenti.
Si tratterà solamente di un esperimento oppure di un’applicazione con reali ambizioni?