YouTube, acquistato da Google nell’ottobre 2006, ha reso un importante annuncio. Da quest’oggi tutti gli interessati possono provare il supporto, in versione sperimentale, di HTML5. Grazie al nuovo standard sarà possibile visualizzare i video condivisi sul network YouTube anche da browser web sprovvisti del plug-in Adobe Flash.
Ciò è possibile grazie all’impiego del formato H.264 e della nuova tag <video>, prevista nelle specifiche di HTML5.
La scelta del codec H.264 non sorprende dal momento che, ad esempio, gli Apple iPhone supportano già il formato in modo nativo. Tra i browser che YouTube indica per il momento compatibili vi sono Safari 4+ e Google Chrome. In realtà nella lista c’è anche Internet Explorer che però diviene compatibile solamente dopo l’installazione del plug-in “Chrome Frame”. Dal momento che tale plug-in, sostanzialmente, consente di utilizzare il motore di rendering delle pagine web di Google Chrome, Microsoft ne sconsigliò subito l’impiego. A pochi giorni di distanza arrivò anche il parere negativo di Mozilla.
Sebbene l’appena rilasciato Firefox 3.6 integri il supporto per le specifiche HTML5, YouTube non lo cita nel suo elenco dal momento che il browser opensource appare compatibile, per il momento, solo con il formato video opensource OGG.
Per provare l’accoppiata HTML5/codec H.264 su YouTube, è sufficiente attivarne il supporto in versione beta facendo riferimento a questa pagina.
Dopo dieci anni, HTML5 è destinato ad essere il primo vero aggiornamento di HTML. Le nuove specifiche del linguaggio, integrano numerose modifiche volte alla corretta gestione di elementi 2D, di oggetti multimediali, di dati memorizzati “lato client”.
Non c’è al momento grande accordo sui codec da utilizzare per il rendering video. Le possibili scelte sono lo standard MPEG H.264, coperto da brevetto ma ampiamente implementato in hardware così come in molti dispositivi mobili (l’iPhone ne è un esempio), e l’opensource OGG. Grandi aziende come Google e Apple sembrano sostenere il formato H.264 mentre realtà attive nel campo dei software opensource, come Mozilla ed Opera, sono maggiormente orientate all’adozione di OGG.
Anzi, Mozilla ha spalleggiato la messa a punto di Theora (ved. questa notizia), codec video sviluppato come parte del progetto OGG e supportato in Firefox 3.6.
Con lo scopo di evitare una stagnazione, il gruppo (WHATWG, “Web Hypertext Application Technology Working Group“) che si è fatto carico della preparazione delle specifiche di HTML5 ha preferito non scegliere uno specifico formato video e non obbligare tutti all’impiego di un solo codec. Le motivazioni sono riassunte in una nota del giugno scorso.
All’annuncio di YouTube ha subito fatto eco Vimeo, altro servizio – concorrente rispetto a quello di Google – che consente agli utenti di caricare e condividere video online. Anche Vimeo si è orientata sul supporto per il codec H.264 preferendolo ad OGG/Theora.