Le tre aziende cinesi più “quotate” nel mercato degli smartphone, Xiaomi, Oppo e Vivo, stanno collaborando per realizzare un nuovo protocollo per il trasferimento dati che sarà utilizzato su tutti i dispositivi di nuova generazione per scambiare file da un device all’altro.
Il meccanismo messo a punto dalle tre società utilizzerà Bluetooth per accoppiare i dispositivi e dovrebbe consentire di trasferire i file a velocità fino a 20 MB/s, un valore che suggerisce come venga poi utilizzato WiFi per lo scambio dei dati vero e proprio. Esattamente come fa il sistema proprietario di Apple: AirDrop.
Da una nota pubblicata oggi da Xiaomi si apprende che il nuovo meccanismo di trasferimento dati è aperto anche ad altre società e che la versione “beta” sarà mostrata pubblicamente entro fine agosto.
In passato Google ha tentato più volte di imporre un suo protocollo per il trasferimento dati “liberamente ispirato” ad AirDrop. Nel 2011, all’epoca di Android 4.0, fu presentato Android Beam che però, anche a seguito dello scarso successo, sarà definitivamente rimosso con il rilascio di Android Q.
Un meccanismo migliorato ha più di recente arricchito Files by Google (scaricabile cliccando qui), un versatile file manager e “pulitore” per i dispositivi Android che, tra le varie funzionalità, permette di sfruttare Bluetooth, WiFi e WiFi Direct (ove disponibile) per trasferire i file da un dispositivo all’altro.
Xiaomi, Oppo e Vivo – che da sole detengono circa il 50% del mercato smartphone in Cina – intendono evidentemente svincolarsi dal Play Store di Google presentando una soluzione condivisa. Chissà a questo punto se anche Huawei vorrà essere “della partita”, complice anche la situazione ancora problematica negli Stati Uniti.