A fine febbraio scorso Microsoft ha acquisito Xamarin, una nota azienda che è stata fondata dagli autori di Mono, Mono for Android e MonoTouch.
Xamarin permette di riusare il codice C# per portare le applicazioni Windows su iOS e Android.
La buona notizia è che Xamarin, come confermato dai portavoce di Microsoft alla Build Conference di quest’anno, entrerà a far parte di Visual Studio e potrà essere usato gratuitamente da parte degli sviluppatori.
Com’è noto, Microsoft ha abbandonato il “progetto Astoria“, iniziativa che mirava a rendere direttamente eseguibili in ambiente Windows le applicazioni sviluppate per la piattaforma Android: Microsoft, niente strumento per portare le app Android su Windows 10.
Microsoft continuerà invece ad investire sul “progetto Islandwood” per eseguire le applicazioni Apple iOS su Windows 10 (vedere Portare le app iOS su Windows 10: rilasciato il “bridge”).
La nuova Microsoft di Satya Nadella, però, sta facendo di tutto per costruire ponti che colleghino Windows con le altre piattaforme. Non è possibile, oggi, lasciare da parte Android.
Ecco quindi che Xamarin viene proposto come lo strumento giusto per trasportare le proprie app Windows sui dispositivi a cuore Android. Il prodotto, distribuito insieme con Visual Studio, sarà opensource e – soprattutto – non implicherà alcun esborso economico da parte degli sviluppatori.
Seppur molto potente, in precedenza Xamarin si proponeva come un set di strumenti piuttosto costoso (quindi proibitivo per una discreta fetta di programmatori). L’integrazione di Xamarin in Visual Studio è una mossa intelligente: Microsoft vuole così presentare la sua suite di sviluppo come il punto di riferimento per coloro che desiderano realizzare applicazioni multipiattaforma.