Windows 95 vive come app a 30 anni dal suo debutto

Uno sviluppatore utilizza il framework Electron e l'emulatore v86 per portare Windows 95 come app sui moderni sistemi Windows, macOS e Linux.

All’incirca trent’anni anni fa, il 24 agosto 1995, Microsoft lanciava Windows 95. A quell’epoca IlSoftware.it ancora non esisteva ma l’autore di questo articolo, a pochi mesi di distanza della presentazione di Windows 95, pubblicò in rete una raccolta di tips & tricks dedicati all’allora nuovo sistema operativo. Oggi è addirittura possibile scaricare l’app Windows 95, un progetto indipendente che permette di eseguire lo storico sistema sulle attuali versioni di Windows, ma anche su Linux e macOS. Il tutto senza ricorrere all’uso di una macchina virtuale.

Windows 95 App: come avviare il sistema operativo sui sistemi di oggi

Per compiere un nostalgico tuffo nel passato, è sufficiente scaricare uno dei file pubblicati a questo indirizzo, su GitHub. L’eseguibile che nel nome contiene win32-x64 è destinato ai sistemi Windows a 64 bit; il file .exe con il riferimento win32-ia32 è utilizzabile sui sistemi Windows a 32 bit; quello con la stringa win32-arm64 sui sistemi Windows ARM.

Ci sono poi i file darwin per macOS (piattaforme x86-64 e ARM) e i pacchetti RPM e DEB per le distribuzioni Linux RedHat, Debian e derivate.

Se non si volesse installare Windows 95 come app, basta fare scaricare un pacchetto .zip ed estrarre il contenuto in una cartella di propria scelta, ad esempio C:\Windows95. Per avviare Windows 95 basta quindi cliccare due volte sull’eseguibile Windows95.exe.

Per ottenere la lista completa dei file, si deve cliccare su Show all 16 assets oppure consultare la tabella qui pubblicata.

Windows 95 app

Come funziona l’app di Windows 95

L’autore dell’app che ha riportato in vita Windows 95 si chiama Felix Rieseberg. Precedentemente ingegnere software open source presso Microsoft, ingegnere presso Slack e Stripe, oggi responsabile presso Notion e co-manutentore di Electron, Rieseberg ha scelto di utilizzare proprio il framework open source sviluppato e aggiornato da GitHub per compiere “la magia”.

Electron consente infatti di creare applicazioni desktop multipiattaforma utilizzando HTML, CSS e JavaScript. Si basa su Chromium (per l’interfaccia utente) e Node.js (per l’accesso alle funzionalità di sistema), permettendo agli sviluppatori Web di creare applicazioni desktop senza dover imparare linguaggi specifici come C++ o Java.

Rieseberg precisa che “dietro le quinte” il 99% del lavoro è svolto da v86, un emulatore di architettura x86 che permette di eseguire sistemi operativi direttamente all’interno di un browser Web (in questo caso di Electron…) senza la necessità di installare software aggiuntivo.

v86 utilizza WebAssembly (WASM) e codice JavaScript per emulare un chip x86, memoria RAM e altri componenti hardware di base. Può eseguire veri e propri sistemi operativi, caricando immagini preconfigurate o personalizzate. Il progetto si basa su un’architettura di emulazione user-mode, in cui le istruzioni della CPU x86 sono tradotte ed eseguite in tempo reale da JavaScript, garantendo una compatibilità sufficiente per eseguire molti sistemi operativi leggeri. Come appunto Windows 95.

Eseguire Windows 95 come app

L’app di Windows 95, eseguita in finestra, si prende il controllo del puntatore del mouse. Per sbloccarlo e permetterne l’utilizzo al di fuori della finestra dell’app Windows 95, basta premere il tasto ESC. Per avviare Windows 95, invece, dopo aver fatto clic sull’eseguibile, si deve semplicemente utilizzare il pulsante Start Windows 95.

Come Windows 95 cambiò i personal computer

Di fatto Windows 95 non è ancora un abandonware, seppur si tratti di un software ormai appartenente a qualche “era geologica” fa. Microsoft sembra comunque aver accolto l’iniziativa di Rieseberg con il giusto approccio, un tributo a un sistema operativo che ha contribuito a fare davvero la storia.

Windows 95 fu una vera rivoluzione per Microsoft, primo sistema operativo ibrido 16/32 bit capace di effettuare subito il boot da interfaccia grafica e foriero di quel menu Start e di quella barra delle applicazioni che l’azienda di Redmond non ha mai abbandonato, se si escludono le prime e poco fortunate versioni di Windows 8.

Con Windows 95 gli utenti poterono finalmente abbandonare del tutto (o quasi) il prompt di MS-DOS e godere di un sistema operativo capace di funzionare su PC dotati di una configurazione hardware non particolarmente “brillante”: per eseguire Windows 95 decentemente bastavano appena 4 MB di RAM.

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