Con una decisione che sta sollevando non poche critiche da parte degli utenti, Microsoft ha espresso la sua volontà di abbandonare definitivamente (o almeno nella versione finale di Windows 8) la celeberrima interfaccia Aero che fu introdotta a fine gennaio 2007 con il lancio di Windows Vista e che è stata successivamente confermata in Windows 7. Aero fa leva sulle capacità di elaborazione grafica offerte dalle schede video di più recente fattura per proporre un desktop più accattivante rispetto a Windows XP, un’area di lavoro con effetti ed animazioni tridimensionali, trasparenze, ombre e finestre traslucide. Tutti i calcoli necessari per elaborare tali informazioni vengono affidati al processore grafico (GPU) mentre la CPU è libera di eseguire simultaneamente altre operazioni.
In Windows 8, però, Microsoft vuol cambiare tutto e ritornare ad un approccio più essenziale eliminando tutti gli elementi considerati superflui. A spiegarlo è Jensen Harris, uno dei responsabili dello sviluppo della nuova interfaccia utente del sistema operativo, che in un lunghissimo intervento snocciola le ragioni della scelta. Come noto, Windows 8 proporrà due interfacce distinte: “Metro“, l’interfaccia “a piastrelle” mutuata da Windows Phone ed il tradizionale desktop del sistema operativo. Harris spiega che tenere abilitato Aero sarebbe stato come una sorta di “pugno in un occhio”: un’interfaccia in stile “Vista-Seven” mal si adatterebbe alle scelte che sono state operate nel momento in cui si è deciso di puntare su “Metro“. “Abbiamo deciso di avvicinare il più possibile il desktop tradizionale all’estetica che contraddistingue l’interfaccia Metro“, ha spiegato Harris che tiene comunque a precisare un punto: “alcune delle modifiche grafiche saranno già visibili nel momento in cui sarà rilasciata la Release Preview di Windows 8” (all’inizio del mese di giugno, molto probabilmente nel corso della prima settimana, n.d.r.) ma gran parte di esse saranno ancora “segrete”.
È cosa piuttosto inusuale, per Microsoft, mantenere riserbo sull’interfaccia utente di un sistema operativo (anche se in realtà, in questo caso, si parla della GUI con i più forti legami con il desktop tradizionale) fino al rilascio della versione finale. Precise giustificazioni non sono state fornite, almeno per adesso. Harris si è limitato ad affermare come molte delle caratteristiche di Aero appaiano oggi, in ottica Windows 8, piuttosto retrò.
Dei sette obiettivi citati dal manager del colosso di Redmond, buona parte di essi si applica all’interfaccia “Metro” e, in seconda battuta, all’utilizzo del sistema operativo sui dispositivi mobili quali tablet e device ibridi o comunque a quei prodotti “mobili” nei quali l’autonomia della batteria riveste un ruolo di primaria importanza.
Sembrerebbe quindi tutta una questione legata alla durata delle batterie: Aero è probabilmente considerata una soluzione che impatterebbe in maniera troppo negativa in termini di consumi energetici. Ma gli utenti desktop che sino ad oggi si sono abituati ed hanno apprezzato l’impostazione Aero? Non è forse troppo presto per mettersi alle spalle un’interfaccia che di sicuro ha raccolto ampio gradimento da parte dell’utenza?
La notizia segue quella pubblicata stamani relativa al ruolo del nuovo Windows Store nella distribuzione delle applicazioni per Windows 8 (suggeriamo, a tal proposito, di leggere questo nostro articolo).