Questa settimana Microsoft festeggia ben 30 anni dal rilascio della versione finale di Windows 3.1, una versione importante dell'”ambiente operativo”, molto più di quanto non suggerisca la numerazione a suo tempo utilizzata: “3.1” fa pensare a una “release minore” piuttosto che a un rilascio in grande stile.
Abbiamo scritto “ambiente operativo” perché all’epoca Windows non era ancora un sistema operativo vero e proprio: si presentava come un’interfaccia grafica da caricarsi al di sopra di MS-DOS o di PC DOS.
Microsoft rilasciò Windows 3.1 a inizio aprile 1992, solo due anni dopo l’arrivo di Windows 3.0. Il predecessore di Windows 3.1 fu accolto positivamente dall’industria e dagli utenti finali ma mancava di componenti chiave, soffriva di tanti difetti (bug), usava font bitmap e veniva espressamente presentato come una sorta di add-on per MS-DOS.
Rendendosi conto della necessità di rimanere competitivi con i Mac di Apple e in vista del salto ai 32 bit con il successivo Windows 95, Microsoft aveva assolutamente necessità di stringere i tempi e rilasciare Windows 3.1 nel più breve tempo possibile. In un altro articolo abbiamo visto brevemente cosa significa 8, 16, 32 e 64 bit in ambito hardware e software.
Windows 3.1 non era un aggiornamento ma una versione completamente nuova dell’ambiente operativo che non solo migliorava la versione precedente ma introduceva componenti software in uso ancora oggi.
Font TrueType. Uno dei punti più deboli di Windows 3.0 era la sua dipendenza dai font bitmap che davano problemi di scaling. Adobe offriva font PostScript scalabili per il desktop publishing in Windows ma la soluzione non era così flessibile.
I font TrueType (TTF) sono utilizzati ancora oggi ma nacquero in forza di un accordo con Apple che concesse a Microsoft la licenza d’uso sulla tecnologia.
Grazie ai font TTF Microsoft poté ridurre la dipendenza da Adobe, migliorare l’esperienza in fatto di desktop publishing e aggiungere il supporto per le stampanti.
Copia e incolla. Le note scorciatoie CTRL+C
, CTRL+X
e CTRL+V
hanno fatto il loro debutto proprio in Windows 3.1 come una sorta di surrogato delle combinazioni Command+C, Command+X e Command+V che Apple aveva già introdotto sui suoi Mac. Oggi usiamo il copia e incolla in tutte le versioni di Windows e in qualunque applicazione.
Multimedia e giochi. Windows 3.1 portò il supporto multimediale sui PC dell’epoca con il supporto per i salvaschermi, con l’introduzione di Media Player che poteva riprodurre file musicali MIDI e file video AVI, di Sound Recorder per registrare e riprodurre audio digitalizzato.
Due giochi che sono diventati grandi classici proprio a partire da Windows 3.1: Solitario e Campo minato.
Lavoro di gruppo. Microsoft rilasciò anche Windows for Workgroups un anno dopo estendendo le caratteristiche di Windows 3.1 con funzionalità di rete integrate e mirate principalmente all’uso aziendale.
Con Windows for Workgroups il sistema era più stabile e furono integrate migliorie in varie aree, a partire dai file e dai programmi installati sulla macchina.
Con Windows 3.1 Microsoft ha inoltre compiuto un passo in avanti fondamentale per convincere gli OEM a preinstallare l’ambiente operativo sui nuovi PC.
Come provare Windows 3.1 a distanza di 30 anni
Senza modificare la configurazione del PC e senza usare soluzioni per la virtualizzazione è possibile provare Windows 3.1 dopo così tanti anni semplicemente utilizzando l’emulatore di un PC AT IBM con PC DOS 3.30.
Dopo qualche istante di attesa si vedrà apparire la storica interfaccia di Windows 3.1 con la quale è possibile interagire usando il mouse. Per uscire dalla schermata di Windows 3.1 basta premere il tasto ESC
.
Per rendervi conto di come Windows 3.1 fosse ancora una GUI cliccare su File, Exit Windows: apparirà il prompt di PC DOS (la versione del sistema operativo fornita da Microsoft a IBM).
Digitando win
al prompt C: e premendo Invio, Windows 3.1 verrà nuovamente avviato.
Il PC AT IBM emulato e gestibile tramite browser usa un processore a 8 MHz, 2 MB di memoria RAM, 20 MB di hard disk e scheda VGA IBM.
Presentato da Bill Gates in persona Windows 3.1 fu un enorme successo per Microsoft tanto da vendere qualcosa come 3 milioni di copie nei primi tre mesi dal lancio e molte di più durante la sua vita.
Più tardi arrivò Windows 95 (agosto 1995), il primo sistema operativo ibrido 16/32 bit a interfaccia grafica della famiglia Microsoft Windows. Oggi gran parte della quota di mercato di Windows è ricollegabile al canale OEM quindi al supporto dei partner che producono i sistemi e li commercializzano sul mercato. Allora quel supporto ancora non era così solido e Windows 3.1 fu la leva per acquisire quote di mercato sempre più vaste.
Provate a usare l’emulatore di Windows 3.1 e mostratelo a colleghi, amici e figli: troverete tanti elementi familiari e per chi come noi utilizzava il sistema operativo ai tempi il cuore, per un attimo, probabilmente batterà più forte.