Alle ore 17 italiane Microsoft ha tolto il velo da Windows 11, sistema operativo che non soltanto raccoglie l’eredità di Windows 10 ma, a dispetto del “cambio di numero”, sembra seguirne l’esempio.
L’azienda di Redmond non rinnega infatti il modello Windows-as-a-Service con Windows 11 che continuerà a “cambiare pelle” e ad aggiornarsi in termini di caratteristiche e funzionalità attraverso Windows Update.
Dopo una suggestiva introduzione curata da Panos Panay, il chief product officer ha sciorinato tutte le principali novità di Windows 11 che viene presentato non soltanto come un sistema operativo ma come una piattaforma articolata utile per cavalcare le necessità degli utenti per gli anni a venire.
Già da quando Windows 10 fu presentato, Microsoft non ha più visto il suo sistema operativo come un prodotto da rinnovare secondo cicli temporali relativamente lunghi ma come un software che viene aggiornato in cicli ravvicinati ogni 6 mesi, completato con le patch di sicurezza distribuite a cadenza mensile.
Fino ad oggi gli aggiornamenti semestrali (feature update) di Windows 10 non hanno mai portato al rilascio di una major release mentre questa volta Microsoft ha optato per il lancio di quello che viene presentato come un nuovo sistema operativo.
Perché? Perché, a dispetto delle critiche già piovute ancor prima del lancio di Windows 11, per Microsoft l’adozione dell’interfaccia grafica originariamente progettata per Windows 10X è comunque un cambiamento importante che si riverbera anche in finestre più moderne, arrotondate e soprattutto più uniformi con i riferimenti alle “ere” precedenti (Windows 7 e precursori) che diventano meno frequenti e più nascosti (nonostante “sotto il cofano” si trovino addirittura riferimenti alle finestre di dialogo di Windows 3.1: control odbccp32.cpl
).
L’influenza del lavoro svolto con Windows 10X è evidente in elementi importanti come la barra delle applicazioni, alcune icone e il menu di avvio di Windows 11.
Microsoft ha introdotto nuove gesture che facilitano le interazioni con i dispositivi touch basati su Windows 11: integrate nativamente a livello di sistema operativo saranno più facili da sfruttare per gli sviluppatori.
Dalla nuova barra delle applicazioni spunta l’icona di Teams al posto di Skype con la piattaforma per la collaborazione che diventa uno snodo focale per le proprie comunicazioni non solo a livello professionale ma anche nell’ambito della vita privata.
L’icona Widgets consente di accedere a una serie di informazioni che possono essere utili per gli utenti (simile a Notizie e interessi di Windows 10), visualizzabili su colonna o a schermo intero.
L’azienda guidata da Satya Nadella ha voluto voltare pagina per sottolineare il cambio di approccio con il suo Microsoft Store ottimizzato per rendere più facile e semplice il download di contenuti pesanti (app, giochi,…).
Gli sviluppatori saranno in grado di pubblicare le loro applicazioni Win32 direttamente sul Microsoft Store senza passaggi intermedi. Continuerà ad essere assicurato supporto per le applicazioni UWP e PWA. Panay ha dichiarato che Microsoft è vicina agli sviluppatori e supporta, a partire dal Microsoft Store, le tecnologie che i programmatori usano davvero.
Il Microsoft Store vuole essere anche punto di riferimento unico per il download della musica e la fruizione di contenuti multimediali che diventano accessibili da un solo “pannello di controllo” con la possibilità di proiettarli direttamente sulla TV.
Il rinnovamento del Microsoft Store stesso è profondo ed è parte del progetto Cherry Hill che include la revisione di altre importanti applicazioni come Foto, Posta, Musica e Calendario.
La novità forse più importante è che le applicazioni Android sbarcano su Windows e il Microsoft Store ne permette ad esempio l’installazione diretta dallo store di Amazon.
Windows 11 si adatta automaticamente al tipo di dispositivo utilizzato realizzando finalmente, almeno a detta di Microsoft, una delle ambizioni che l’azienda di Redmond ha confermato anno dopo anno arrivando forse adesso alla piena maturazione.
Il sistema operativo offre un supporto migliorato per le penne digitali, permette lo swiping sulla tastiera virtuale dei dispositivi touch come si fa su uno smartphone, integra un riconoscimento vocale migliorato e i comandi per la gestione del testo, ottimizza l’esperienza d’uso con più monitor.
Windows 11 è un aggiornamento gratuito: gli utenti di Windows 10, Windows 7 e Windows 8.1 saranno in grado di aggiornare a questa nuova versione senza sborsare un centesimo usando Windows Update, Media Creation Tool o l’Assistente aggiornamento.