Microsoft ha annunciato che Windows 11 farà un uso migliore dei nuovi processori rispetto a Windows 10 assicurando però più prestazioni rispetto al predecessore anche con hardware vecchio, a patto che sia supportato.
La lista dei processori Intel e AMD compatibili con Windows 11 (è suscettibile di modifiche e potrà subire degli aggiornamenti nel corso dei prossimi mesi) è consultabile a questo indirizzo.
In un video appena apparso online Steve Dispensa, vice presidente Enterprise Management in Microsoft, ha fornito alcuni dettagli sulle migliorie integrate in Windows 11 che hanno un impatto diretto sulle prestazioni.
La nuova grafica, il menu Start ridisegnato, il centro attività, le finestre arrotondate, le nuove icone, le nuove applicazioni di sistema saranno le prime caratteristiche che gli utenti noteranno quando passeranno a Windows 11.
Tuttavia, un sistema operativo per il mercato generalista qual è Windows 11 ha anche bisogno di molti cambiamenti “sotto il cofano” che risultano molto meno evidenti rispetto a quelli legati all’interfaccia e all’esperienza d’uso.
Dispensa spiega che gli ingegneri software Microsoft hanno svolto un importante lavoro sul piano della gestione della memoria: in Windows 11 le risorse disponibili sono messe a disposizione di tutte le applicazioni ma quelle in esecuzione in primo piano hanno sempre maggiore priorità.
Le ottimizzazioni destinati ai software in primo piano si applicano anche alla stessa shell di Windows così come alle schede aperte nel browser. “Quando abbiamo introdotto questo approccio abbiamo rilevato un risparmio medio di memoria del 32% e del 37% nell’uso della CPU“, osserva Dispensa. Tutte queste ottimizzazioni portano, come beneficio accessorio, a una maggiore durata della batteria nel caso dei computer portatili.
A parità di hardware, inoltre, Windows 11 ripristinerà molto più velocemente i sistemi dalla modalità di sospensione rispetto a quanto avviene con Windows 10. “In primo luogo abbiamo ottimizzato le chiamate ai componenti hardware che devono attivarsi per una migliore gestione complessiva della memoria. A livello di software abbiamo ridotto il numero dei sottoprocessi concentrandoci su quelli davvero indispensabili” ha aggiunto ancora il manager dell’azienda di Redmond.
Sempre sul versante dei miglioramenti prestazionali, l’autenticazione biometrica di Windows Hello dovrebbe essere fino al 30% più veloce grazie alle ottimizzazioni del codice.
Infine, stando a quanto dichiarato, gli aggiornamenti software per Windows 11 dovrebbero essere fino al 40% più compatti grazie a un nuovo motore che scaricherà solo i dati strettamenti necessari dai server Microsoft. Una buona notizia per utenti finali, professionisti, amministratori di sistema, realtà aziendali e iscritti al programma Windows Insider.