Con il lancio di Windows 11, il 5 ottobre 2021, Microsoft ha cambiato la strategia di rilascio degli aggiornamenti periodici più corposi o feature update. Distribuiti a cadenza semestrale nel caso di Windows 10 con Windows 11 sono diventati aggiornamenti annuali. Lo stesso schema è stato portato in Windows 10, sistema operativo che – lo ricordiamo – resterà supportato fino al 14 ottobre 2025.
I cicli di sviluppo semestrali non hanno dato a Microsoft abbastanza tempo per introdurre miglioramenti veramente interessanti, tranne in casi isolati, né hanno permesso di contare su di un periodo di test sufficientemente lungo per evitare che questi aggiornamenti raggiungessero gli utenti finali con bug rilevanti.
Windows 11 Sun Valley 2 sarà il primo grande aggiornamento che il nuovo sistema operativo di Microsoft riceverà: secondo fonti vicine all’azienda di Redmond potrebbe essere rilasciato in versione finale a luglio 2022.
Come sempre accade, il feature update verrà distribuito gradualmente: gli utenti di Windows 11 non riceveranno l’aggiornamento nello stesso momento.
Com’è avvenuto nel caso degli aggiornamenti semestrali di Windows 10, il rollout degli aggiornamenti annuali in Windows 11 seguirà un processo lento e graduale per evitare problemi. Si tratta di un approccio che permette di valutare la qualità dell’aggiornamento via via che viene distribuito a una platea più ampia di utenti intervenendo nel più breve tempo possibile nel caso in cui dovessero emergere problemi non manifestatisi durante le precedenti fasi di test.
Con Windows 11 Sun Valley 2 Microsoft si concentrerà sui miglioramenti relativi sia alle prestazioni che all’esperienza utente. Gli sviluppatori della società guidata da Satya Nadella continueranno inoltre a portare nella nuova interfaccia di Windows 11 funzionalità di sistema ereditate dalle precedenti versioni del sistema operativo.
Debutteranno anche nuove app native, il tema scuro sarà meglio integrato a livello di sistema e saranno introdotte caratteristiche per ripristinare il comportamento della barra delle applicazioni recuperando le funzionalità di Windows 7 e Windows 10 alle quali gli utenti erano ormai abituati. Ne abbiamo parlato nell’articolo su che cosa va cambiato in Windows 11 secondo gli utenti.
Chi si serve di Windows 11 avrà a disposizione nuove possibilità per la personalizzazione del menu Start, miglioramenti in fatto di design e, finalmente, il sottosistema Windows per Android (WSA) diventerà per tutti. La possibilità di eseguire app Android in Windows “nativamente” è un’ottima opportunità, specie se si può fare con uno strumento supportato da Microsoft: in un altro articolo abbiamo visto le differenze tra BlueStacks e WSA.
Windows 11 Sun Valley 2 porterà al debutto anche i widget sviluppati da terze parti e introdurrà nuove modalità di gestione dello storico Pannello di controllo per gli utenti avanzati.