Nel 2019 Microsoft ha presentato Windows 10X, una nuova versione del suo sistema operativo appositamente progettata per i dispositivi pieghevoli dotato di doppio schermo. Windows 10X è stata presentata come una versione più leggera e più semplice da utilizzare con particolare riguardo all’uso del multitouch.
Il sistema operativo era stato pensato inizialmente per i dispositivi come il Microsoft Surface Neo, il Lenovo ThinkPad X1 Fold oltre che per vari prototipi Intel. L’azienda guidata da Satya Nadella ha tuttavia modificato i suoi piani rendendo Windows 10X un sistema operativo installabile anche sui dispositivi dotati di schermo singolo.
Tanto che secondo fonti vicine all’azienda, Windows 10X sarebbe ormai pronto per essere lanciato entro la primavera 2021.
Microsoft avrebbe messo a punto la versione RTM di Windows 10X che adesso permetterà alle aziende partner e in particolare ai produttori hardware di attrezzare i loro nuovi prodotti e di prepararsi al lancio sul mercato.
Il sistema operativo sarebbe stato infatti aggiornato così da venire incontro alle necessità in termini di flessibilità per quanto riguarda i dispositivi dotati di una configurazione hardware “basica”. Inoltre, debutterà verosimilmente anche sui nuovi dispositivi di fascia media.
L’unico (importante) neo riguarderebbe il mancato supporto dei programmi Win32: i tecnici di Redmond avrebbero deciso di non permettere la possibilità di eseguire le tradizionali applicazioni Windows per non meglio specificati “problemi di compatibilità”.
Gli utenti possessori di un dispositivo Windows 10X potranno quindi quasi certamente installare solo le app disponibili sul Microsoft Store oppure le PWA di Edge (vedere Microsoft installa le PWA di Office Online dal browser Edge: cosa sono).
In aggiunta dovrebbe essere possibile eseguire le applicazioni Windows anche in modalità streaming usando un nuovo servizio premium chiamato Cloud PC: Cloud PC: torna l’idea di Windows 365, il sistema operativo come servizio.
Windows 10X non verrà distribuito anche come pacchetto installabile autonomamente dai singoli utenti ma sarà preinstallato, esattamente come avviene nel caso di Google Chrome OS, sui nuovi dispositivi lanciati sul mercato il prossimo anno.