All’incirca ogni sei mesi, a primavera e in autunno, Microsoft rilascia un nuovo feature update per Windows 10. Da qualche versione a questa parte, chi utilizza le edizioni Enterprise ed Education di Windows può contare sul supporto esteso a 30 mesi (anziché i normali 18) per i feature update pubblicati nella seconda parte di ogni anno.
Ne abbiamo parlato nell’articolo Windows Update: come gestire gli aggiornamenti.
Le imprese non hanno infatti la necessità di installare nel breve termine i vari feature update di Windows 10: si può continuare a usare una vecchia versione del sistema operativo, a patto di assicurarsi che sia ancora supportata da Microsoft e che quindi possa ricevere attraverso Windows Update le patch di sicurezza mensili.
Stante l’attuale emergenza sanitaria, Microsoft ha deciso di posticipare il ritiro di Windows 10 versione 1709, aggiornamento che è stato rilasciato addirittura a metà ottobre 2017. Eccezionalmente, anziché “scadere” il 14 aprile 2020, il supporto sarà quindi esteso fino al 13 ottobre 2020, a distanza di ben 36 mesi dalla distribuzione iniziale del pacchetto di aggiornamento.
Oltre che da questa pagina, la conferma arriva prendendo in esame lo specchietto pubblicato a questo indirizzo.
Coloro che preferissero, anche per scongiurare eventuali problemi, non installare sempre l’ultimo feature update di Windows 10, dovrebbero orientarsi sull’applicazione degli aggiornamenti pubblicati in autunno. Si tratta infatti di pacchetti che integrano meno funzionalità nuove e che si occupano di consolidare e migliorare quanto già presente in Windows. In questo modo ci si limiterà a installare un feature update al massimo una volta all’anno: procedendo con l’installazione dell’ultimo aggiornamento autunnale ad esempio a gennaio/febbraio dell’anno successivo si avrà la garanzia di non incorrere in alcun problema.