Alcuni utenti, aggiornando Windows 7 o Windows 8.1 a Windows 10 oppure installando una nuova build di Windows 10 su quella precedente, si stanno trovando nell’impossibilità di concludere la procedura a causa della comparsa dell’errore seguente: Impossibile installare Windows 10. Impossibile aggiornare la partizione del sistema riservata oppure Non è possibile eseguire Windows 10 in questo PC. Impossibile aggiornare la partizione del sistema riservata. Il problema è talmente diffuso che se ne parla spesso anche sui blog di Microsoft.
Ma cosa c’entra la partizione riservata per il sistema o, con una traduzione italiana non troppo felice, la partizione del sistema riservata?
E perché Windows 10 non viene installato a causa di un problema legato a tale partizione?
La partizione del sistema riservata e l’installazione di Windows 10
In Windows usando la combinazione di tasti Windows+R
quindi digitando diskmgmt.msc
nella casella Apri, si apre la finestra Gestione disco.
Tale strumento consente di ottenere un'”istantanea” della configurazione di tutti gli hard disk, gli SSD e, in generale, delle unità di memorizzazione collegate con il sistema in uso. Utilizzando Gestione disco è possibile controllarne ed eventualmente modificarne la struttura.
La partizione indicata come Riservato per il sistema, SYSTEM o Partizione di sistema (EFI o meno) non è sempre presente ma, quando c’è, occupa tipicamente tra 100 e 500 MB.
La partizione riservata contiene i file di avvio di Windows. Tra questi vi sono i file che regolano il funzionamento del boot manager, strumento che viene automaticamente caricato all’accensione del PC e che consente di scegliere il sistema operativo da avviare nel caso in cui ne fosse installato più di uno (configurazione dual boot o multi boot; vedere EasyBCD, gestire il menu di boot di Windows e avviare file ISO).
Nella medesima partizione riservata, Windows conserva i file che sovrintendono il funzionamento della funzionalità BitLocker (permette di crittografare l’intero contenuto del disco fisso).
L’utilizzo della partizione riservata per il sistema non è indispensabile (i file del boot manager possono essere eventualmente collocati nella partizione ove è installato Windows) ma lo è nel momento in cui si avesse necessità di usare BitLocker.
Nell’articolo Partizione riservata per il sistema di Windows 7: che cos’è, a cosa serve e come può essere eliminata abbiamo svelato tutte le caratteristiche della partizione riservata per il sistema.
Windows 10 necessita di modificare il contenuto della partizione riservata per il sistema. Allorquando non vi fosse spazio libero a sufficienza in tale partizione, Windows 10 rifiuta di installarsi e l’aggiornamento non va a buon fine.
Com’è possibile risolvere il problema e superare l’errore Impossibile aggiornare la partizione del sistema riservata?
Ridurre la dimensione del file di log salvato nella partizione riservata per il sistema
Per far sì che Windows 10 si installi senza più esporre l’errore bloccante Impossibile aggiornare la partizione del sistema riservata, suggeriamo di seguire alcuni passi:
1) Premere la combinazione di tasti Windows+R
quindi digitare diskmgmt.msc
nella casella Apri. Si aprirà la finestra Gestione disco.
2) Cliccare con il tasto destro sull’etichetta Disco 0, Disco 1, … Disco N corrispondente all’unità dove è installato Windows (la si riconoscerà per la presenza dell’unità C:) quindi scegliere Proprietà e fare clic sulla scheda Volumi.
Se, accanto alla voce Stile partizione, comparisse l’indicazione MBR si può continuare con il successivo punto 3), altrimenti (indicazione GPT) si dovrà passare al punto 4).
3) Nel caso di unità MBR, si dovrà cliccare con il tasto destro sulla partizione riservata per il sistema e scegliere Cambia lettera e percorso di unità. Fare clic su Aggiungi quindi selezionare una delle lettere identificative di unità disponibili (nell’esempio J:) in corrispondenza di Assegna questa lettera di unità.
4) Nel caso di unità GPT aprire il prompt dei comandi con i diritti di amministratore (digitare cmd
nella casella di ricerca del sistema operativo e premere la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+INVIO
).
Digitare quindi i seguenti comandi:
mountvol J: /s
taskkill /im explorer.exe /f
explorer.exe
5) Al prompt dei comandi aperto con i diritti di amministratore si potrà digitare quanto segue:
Al posto di J: dovrà essere specificata la lettera identificativa di unità associata alla partizione riservata per il sistema.
Il comando non farà altro che ridurre la dimensione del file di log del sistema a 2 MB, liberando spazio prezioso per l’installazione o l’aggiornamento di Windows 10.
6) Nel caso di unità MBR, dopo aver concluso l’operazione, basterà tornare nella finestra Gestione disco, fare nuovamente clic sulla partizione riservata per il sistema, scegliere Cambia lettera e percorso di unità.
Nel caso di unità GPT si dovrà semplicemente chiudere il prompt dei comandi e riavviare la macchina.
7) Dalla schermata successiva, bisognerà selezionare la lettera identificativa di unità correntemente associata alla partizione riservata per il sistema quindi fare clic su Rimuovi.
8) Alla comparsa del successivo messaggio, bisognerà rispondere facendo clic su Sì:
La partizione riservata per il sistema tornerà nascosta e, a questo punto, dovrebbe essere possibile aggiornare a Windows 10 senza difficoltà.
In alternativa, o comunque se la precedente procedura non fosse applicabile (utilizzo del file system FAT32 per la partizione di sistema in luogo di NTFS) è possibile ridimensionare la partizione riservata per il sistema utilizzando un software per il partizionamento del disco sviluppato da terze parti.
La partizione riservata per il sistema può essere estesa ad esempio a 400 MB avendo cura di ridimensionare preventivamente un’altra partizione (ad esempio quella in cui è installato Windows).
Allo scopo si può ad esempio utilizzare il software Partition Assistant:
– Disco di ripristino del sistema con le utilità per gestire partizioni, backup e recuperare dati
– Programma per partizionare: le novità di AOMEI Partition Assistant 6.6
Ottimo anche MiniTool Partition Wizard: Partizionare hard disk o unità SSD con MiniTool Partition Wizard.