Con il rilascio di Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020 (versione 2004), il sistema operativo Microsoft non utilizza più un layer di compatibilità per consentire l’installazione delle principali distribuzioni ma ricorre a un vero kernel Linux (in particolare viene usata la versione 4.19 compilata a partire da quella disponibile su kernel.org). Una scelta che da un lato migliora la compatibilità delle applicazioni permettendo di usare tutte le normali chiamate di sistema e dall’altro consente di beneficiare di un netto miglioramento delle prestazioni.
Con WSL2, la seconda versione del Sottosistema Windows per Linux, installabile in Windows 10 premendo la combinazione di tasti Windows+R
quindi digitando optionalfeatures
e spuntando la casella corrispondente, l’idea di Microsoft è quella di aggiornare il kernel Linux attraverso Windows Update, esattamente che già accade per le definizioni virali di Windows Defender.
Con la pubblicazione della build 19645, riservata ai partecipanti al programma Windows Insider, il kernel Linux utilizzato dalla funzionalità WSL2 si aggiorna tramite Windows Update.
Accettando il download e l’installazione dell’aggiornamento, Windows Update provvederà ad adeguare il contenuto della cartella C:\Windows\System32\lxss\tools
.
Dopo che Windows 10 avrà installato la nuova versione del kernel, si potrà verificare manualmente il suo numero di versione avviando una qualunque distribuzione Linux con WSL2 quindi usando il comando uname -a
.
Tale comando restituirà una serie di informazioni sulla distribuzione in uso, compresa la release del kernel.