Windows 10, CPU più scarica e sistema più veloce grazie all'indicizzazione migliorata

Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020 migliorerà significativamente l'utilizzo delle risorse macchina, in particolare della CPU, da parte della funzionalità di indicizzazione dei file e delle cartelle.

Nel nostro articolo Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020: le principali novità abbiamo presentato le principali novità del nuovo feature update di Windows 10 che potrebbe debuttare, forse, già il prossimo 12 maggio in concomitanza con il “patch day” Microsoft del mese.

Abbiamo detto che gli sviluppatori dell’azienda di Redmond hanno rivisto il comportamento della funzionalità di ricerca integrata nel sistema operativo (vedere Cercare file nel PC Windows 10: come funziona la nuova ricerca) in maniera tale che il meccanismo di indicizzazione non influisca troppo sulle performance della CPU.
I miglioramenti paiono tangibili perché la ricerca di Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020, almeno stando a quanto emerso esaminando le ultime versioni di anteprima, non “affossa” più le prestazioni generali della macchina, soprattutto quelle dei sistemi basati su hard disk.

Il nuovo sistema di indicizzazione approfitta dei momenti di inattività della macchina per effettuare una scansione dei file memorizzati e dei loro contenuti. Nel caso in cui, però, Windows 10 dovesse rilevare altre attività in background, potenzialmente richieste dall’utente, provvederà immediatamente a sospendere e posticipare l’indicizzazione dei contenuti lasciando agli altri processi in esecuzione tutte le risorse macchina disponibili.

Per gli utenti che avessero installato Windows 10 su un’unità SSD, invece, non cambierà nulla perché le prestazioni di questi dispositivi di memorizzazione (a partire da tempi di accesso e latenze) permettono di scongiurare i problemi che tipicamente possono verificarsi sulle macchine ove il sistema operativo è installato su hard disk: Spostare sistema operativo su SSD.

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