A San Francisco è attualmente in corso l’edizione 2016 della Build Conference, evento organizzato da Microsoft e principalmente destinato agli sviluppatori durante il quale l’azienda di Redmond ha abituato al lancio di nuovi prodotti e servizi.
Microsoft ha innanzi tutto confermato che il secondo grande aggiornamento di Windows 10, sino ad oggi noto col nome in codice di Redstone, si chiamerà Windows 10 Anniversary Update.
Entro il prossimo luglio, a distanza di un anno esatto dal rilascio della prima versione definitiva del sistema operativo, Microsoft proporrà una release di Windows 10 ulteriormente rinnovata ed ottimizzata.
Bryan Roper, product manager del Windows Group, ha innanzi tutto rilevato che le installazioni di Windows 10 sono arrivate a quota 270 milioni, su scala mondiale.
Descrivendo Windows 10 sempre più come un “servizio”, un software-as-a-service (SaaS), Roper ha svelato un paio di novità di cui si farà foriero Windows 10 Anniversary Update.
Il manager di Microsoft ha spiegato che Edge supporterà la tecnologia Windows Hello e sarà quindi in grado di permettere l’autenticazione sui vari siti e servizi usando il riconoscimento facciale o il rilevamento delle impronte digitali (vedere Windows Hello, come usare il lettore di impronte digitali per il login).
Presentando poi Windows Ink, Roper ha dichiarato: “ancor’oggi il 72% degli utenti usa carta e penna” per prendere appunti e ricordarsi informazioni importanti. “E lo fa per più di un’ora al giorno“.
Windows 10 e Office saranno sempre più abili nel riconoscere la grafia degli utenti e nel comprendere il significato delle note. Roper ha presentato ad esempio l’app Sticky Notes che riconosce orari e luoghi servendosi anche del linguaggio naturale; il nuovo Maps, che comprende le linee tracciate dall’utente; Word, che sarà in grado di comprendere automaticamente quando l’utente elimina una frase od effettua una sottolineatura.
Free for everyone running #Windows10: the Anniversary Update arrives this summer. #Build2016 pic.twitter.com/pTbtutRNvy
— Windows (@Windows) 30 marzo 2016