Google sta lavorando ad una sua VPN integrata in Android. L’obiettivo primario è quello di consentire agli utenti dei dispositivi mobili Android di collegarsi a reti WiFi pubbliche in modo sicuro, evitando quindi che informazioni personali possano essere intercettate da parte di terzi.
Le reti VPN consentono di creare un “tunnel” cifrato tra client e server (e viceversa) così da fare transitare tutte le informazioni attraverso un canale sicuro. Nell’articolo Reti VPN: differenze tra PPTP, L2TP IPSec e OpenVPN, abbiamo spiegato cos’è e come si configura una VPN.
Allestendo un server VPN all’interno della propria struttura aziendale (nulla vieta di farlo anche in ambito domestico) ed effettuando una connessione dal dispositivo remoto, si potranno automaticamente mettere in sicurezza le informazioni scambiate in Rete, anche nel caso in cui si dovessero utilizzare reti WiFi potenzialmente insicure (accesso pubblico). Non solo. Connettendosi da remoto alla propria rete VPN, il dispositivo mobile entrerà a far parte della rete LAN, così come se fosse posizionato nelle immediate vicinanze del router WiFi di casa o dell’ufficio. Nell’articolo tecnico Creare una VPN sul cloud e navigare in sicurezza anche dai dispositivi mobili abbiamo addirittura spiegato come creare un server VPN sul cloud.
Il server VPN di Google
La nuova funzionalità Servizi di connettività Google, avvistata in Android 5.1, contiene una serie di riferimenti ad un importante strumento di protezione che Google si accingerebbe a lanciare. Si tratta di un server VPN la cui attivazione ed utilizzo verrà proposta all’utente ogniqualvolta venga utilizzata una connessione WiFi potenzialmente insicura.
Il server VPN di Google si comporterà in maniera molto simile a quelli esaminati nell’articolo VPN gratis: ecco le migliori: consentirà cioè di creare una connessione sicura tra il client ed i server remoti per la totalità dei dati inviati e ricevuti in Rete utilizzando lo smartphone od il tablet Android.
I Servizi di connettività Google dovrebbero consentire alla società di Mountain View di raccogliere un maggior numero di informazioni sulle reti WiFi utilizzate dagli utenti in giro per il mondo, con la possibilità di valutare quelle che possono rappresentare una minaccia per la privacy.
La nuova funzionalità viene anche messa in diretta correlazione con l’intenzione di Google di diventare un operatore virtuale di rete mobile (MVNO) almeno negli Stati Uniti.