Se si stesse cercando un router WiFi portatile da portare sempre con sé, il mercato offre oggi l’imbarazzo della scelta.
Sono disponibili router WiFi “da tavolo” che integrano uno slot per l’inserimento di una SIM 4G/LTE (a breve, come confermato da produttori come Netgear, usciranno i modelli compatibili con le reti 5G oltre che dotati di supporto WiFi 6) ma anche dispositivi molto più compatti (di dimensioni inferiori ai 10 centimetri sia in lunghezza che in altezza per 2-3 centimetri di spessore) anch’essi dotati di un alloggiamento per la scheda SIM da tenere anche in tasca o in borsa.
Ci sono poi router 4G/LTE dotati di antenna ad alto guadagno integrata che possono essere ad esempio installati sul terrazzo oppure sul tetto per trasformare quella che nasce come una connessione da usare in mobilità in un collegamento ad alte prestazioni da usare presso l’abitazione principale, nelle seconde case o come backup in ufficio.
L’installazione outdoor di un router 4G/LTE con antenna incorporata consente di solito di risolvere anche problemi di scarsa ricezione del segnale mobile massimizzando le prestazioni ottenibili.
Nell’articolo Router 4G per usare Iliad, Ho. Mobile, Tiscali e gli altri operatori ci siamo concentrati proprio su quest’ultimo caso citando però anche le soluzioni alternative.
WiFi portatile con un versatile router che sta nel taschino. Supporto WireGuard, OpenVPN e repeater wireless
Se si stesse cercando un router WiFi economico da usare in mobilità oppure per fornire la connessione di rete a dispositivi che difficilmente potrebbero utilizzarla, particolarmente interessanti sono i device a marchio GL.iNet.
Il più famoso è sicuramente GL.iNet GL-MT300N-V2, un router che misura appena 5,8 x 5,8 x 2 centimetri ma che, nonostante le sue dimensioni ultracompatte, sa offre caratteristiche spesso assenti anche nei prodotti più blasonati. Il tutto a poco più di 20 euro.
I router GL.iNet che vi segnaliamo sono sprovvisti della parte modem ma constano di due porte Ethernet (una o due LAN e una WAN; in un caso è previsto anche il supporto PoE, Power over Ethernet, opzionale), WiFi 2,4 GHz o dual band (2,4 e 5 GHz), in due modelli c’è lo slot per l’inserimento di una scheda microSD e, soprattutto, una porta USB.
La porta USB è utile per collegare direttamente una chiavetta USB oppure uno smartphone in tethering USB: in questo modo si potrà ad esempio utilizzare come “modem” un vecchio telefono dotato di SIM e connessione dati attiva (3G o 4G) quindi condividere la connessione con più dispositivi grazie al router GL.iNet.
È vero che lo smartphone, nella stragrande maggioranza dei casi, può essere configurato e usato come hotspot WiFi. Nell’articolo Tethering WiFi su Android non funziona: ecco come risolvere abbiamo visto come si attiva il tethering WiFi sui dispositivi Android e che cosa fare se la condivisione della connessione tramite hotspot wireless non dovesse funzionare correttamente.
Noi ad esempio utilizziamo sempre il tethering WiFi quando siamo in viaggio per condividere la connessione dati tra i dispositivi che adoperiamo in contemporanea.
Dispositivi come quelli di GL.iNet offrono alcuni vantaggi addizionali: innanzi tutto, si basano su una personalizzazione del noto firmware OpenWrt, già di per sé sinonimo di massima “customizzazione”, completezza e versatilità.
Possono usare, come detto, una chiavetta USB o uno smartphone collegato in tethering USB. In alternativa, possono essere impostati come repeater WiFi. Ciò significa che i router GL.iNet possono connettersi con una rete WiFi pubblica o aperta quindi consentire il trasferimento sicuro dei dati da e verso tutti i dispositivi collegati a valle utilizzando una connessione OpenVPN o WireGuard.
Le prestazioni migliori si ottengono collegandosi con server remoti WireGuard (nell’articolo WireGuard, come creare un server VPN a casa o in azienda abbiamo visto come allestirne uno) ma è possibile stabilire connessioni sicure verso un server OpenVPN proprio (Server OpenVPN con interfaccia grafica: come installarlo) o, anche in questo caso, fornito da altri provider.
Usando la funzione Clone MAC è possibile anche superare i captive portal ovvero quelle pagine che compaiono alla prima connessione a una rete WiFi e che autorizzano un unico specifico dispositivo a connettersi. Dopo aver stabilito una connessione da smartphone o PC, una volta ottenuto il “via libera” per usare la WiFi, è possibile clonare il MAC address (MAC address, cos’è e a che cosa serve) del dispositivo impostandolo sul router GL.iNet.
GL.iNet GL-AR750 e GL.iNet GL-AR750S costano di più ma offrono il supporto dual band che nel modello GL.iNet GL-MT300N-V2 non è previsto, tre porte Ethernet, e supporto PoE opzionale nel caso del primo modello: vedere Cos’è e come funziona PoE, Power over Ethernet.
Il modello GL.iNet GL-AR750S, il più costoso, offre porte Gigabit Ethernet (GbE, fino a 1.000 Mbps) mentre negli altri casi i dispositivi si fermano a 100 Mbps. Inoltre questa versione del router utilizza una coppia di antenne esterne ripiegabili su se stesse.
Il supporto per l’inserimento di schede microSD trasforma il router in uno strumento per la condivisione rapida di file e cartelle tra i dispositivi collegati via WiFi o cavo Ethernet.
Interessante notare, come dato finale, che i router GL.iNet consentono di stabilire automaticamente una connessione verso il network Tor. Inoltre, il funzionamento del router è personalizzabile in profondità attraverso l’installazione dei plugin.