Quando la connessione WiFi non funziona o è instabile si punta subito il dito contro il router. Soprattutto quando il segnale wireless, inspiegabilmente, va e viene sui singoli dispositivi client collegati.
Non si pensa, però, che le interferenze wireless possono influire negativamente sia sul segnale WiFi che Bluetooth.
Fonti di interferenza comuni sono rappresentate da cavi di alimentazione, forni a microonde, luci fluorescenti, videocamere wireless e telefoni cordless.
Ma può capitare che usando moderni mouse e tastiere WiFi o Bluetooth, la connessione wireless fornita dal router diventi improvvisamente instabile.
Utilizzo mouse e tastiere wireless, soprattutto nelle vicinanze del router WiFi, può capitare di avere a che fare con malfunzionamenti della connessione che riguardano tutti i dispositivi in uso non soltanto nelle vicinanze ma anche a distanza maggiore.
La connessione WiFi sembra diventare inaffidabile, i dispositivi si disconnettono di continuo (soprattutto chiavette HDMI wireless, smart TV e simili) e, in ogni caso, le prestazioni in fase di trasferimento dati risultano inadeguate.
Contemporaneamente, mouse e tastiere wireless possono iniziare a presentare alcuni problemi (come il puntato che procede a scatti nonostante le batterie del dispositivo wireless siano cariche).
La maggior parte dei mouse e delle tastiere WiFi e Bluetooth lavora sulle frequenze dei 2,4 GHz: si tratta di dispositivi che scambiano i dati con una chiavetta da collegare al PC tramite porta USB in modalità wireless.
Sebbene si stia iniziando adesso a parlare di WiFi 6E ovvero di connettività wireless ad alte prestazioni erogabile sulle frequenze dei 6 GHz (vedere La FCC approva l’utilizzo delle frequenze sui 6 GHz del WiFi 6E), i dispositivi wireless possono funzionare sulle bande dei 2,4 GHz e/o dei 5 GHz a seconda delle specifiche IEEE 802.11 supportate.
L’introduzione della banda dei 5 GHz per le comunicazioni WiFi risale al 2009 quando furono approvate le specifiche IEEE 802.11n, oggi conosciute come WiFi 4: Bando alle sigle che contraddistinguono gli standard 802.11: arrivano Wi-Fi 6, 5 e 4.
Usando i 5 GHz e dispositivi compatibili WiFi 5 (IEEE 802.11ac) e WiFi 6 (IEEE 802.11ax) la velocità di trasferimento dati aumenta significativamente rispetto all’uso delle frequenze sui 2,4 GHz ma il raggio di copertura del segnale wireless sarà inferiore e più vulnerabile alla presenza di ostacoli. Ne abbiamo parlato nel dettaglio nell’articolo Che differenza c’è tra WiFi 2,4 GHz e 5 GHz?.
Dispositivi come mouse e tastiere wireless che usano WiFi o Bluetooth lavorano sulle frequenze dei 2,4 GHz e possono interferire negativamente con il funzionamento del router.
Una possibile soluzione per risolvere il problema della connessione WiFi instabile consiste nel modificare manualmente il canale utilizzato sul router: la procedura da seguire è molto semplice ed è illustrata nell’articolo Potenziare segnale WiFi, quanto aiuta la scelta del canale.
Per provare a superare le interferenze da dispositivi wireless sui 2,4 GHz come tastiere e mouse, il consiglio è provare a impegnare i canali 1, 6 e 11.
Il canale utilizzato dal router per la connessione WiFi può essere agevolmente modificato nella configurazione wireless del pannello di amministrazione del dispositivo.
Nelle aree più popolose accade che router wireless limitrofi usino gli stessi canali di comunicazioni e, di conseguenza, frequenze sovrapponibili. Anche in questi casi un’esame dello spettro delle frequenze aiuta molto e risolutiva è, appunto, la scelta di un canale differente.
Come suggerimenti di carattere generali per migliorare la copertura della WiFi, suggeriamo la lettura degli articoli Segnale WiFi come amplificarlo e aumentare la copertura e Potenziare WiFi: dove il segnale è più potente e dove è scarso.
Ovviamente passando i dispositivi compatibili sulla banda dei 5 GHz si eviteranno in toto le interferenze di mouse e tastiere lavorando a una frequenza completamente diversa rispetto ai 2,4 GHz usati da questi ultimi.
Va detto che per spostarsi sui 5 GHz non bisognerà collegare i dispositivi a una distanza eccessiva dal router, altrimenti bisognerà attrezzarsi con appositi repeater o soluzioni WiFi mesh: Rete mesh, cos’è e come funziona.