WiFi 6E è un’ulteriore evoluzione dello standard WiFi 6 (802.11 ax) in corso di adozione sui router top di gamma dei principali produttori e sui dispositivi client.
Per la prima volta dopo 12 anni WiFi 6E prevede l’utilizzo di nuove bande di frequenza: accanto ai 2,4 e 5 GHz verranno infatti utilizzate le frequenze sui 6 GHz. A fronte di un raggio di copertura inferiore (la presenza di ostacoli renderà difficoltoso l’irradiamento del segnale), la velocità di trasferimento dati crescerà ancora superando i 9,6 Gbps teorici di WiFi 6.
Secondo i primi test già a circa 8 metri dal router WiFi 6E il segnale si degrada in modo evidente con la potenza che scende sotto i -60 dBm per poi azzerarsi quasi completamente ad appena 15 metri di distanza. Non è comunque escluso che con i prossimi aggiornamenti del firmware i produttori di router possano migliorare significativamente questi risultati.
Al di là di questo il throughput è ancora più elevato e la latenza decisamente inferiore rispetto alle attuali configurazioni sui 5 GHz. L’idea è quella di approntare una connessione wireless affidabile che possa competere con l’utilizzo del cavo Ethernet proponendosi come una valida alternativa.
Dopo l’approvazione della FCC statunitense anche l’Europa si è mossa nella stessa direzione.
Mentre negli Stati Uniti si è deciso di concedere l’utilizzo senza licenza di 1200 MHz sulla banda dei 6 GHz, in Europa ci si è al momento fermati a 480 MHz tra 5945 e 6425 MHz.
Lo ha deciso l’European Electronic Communications Committee (ECC) invitando gli Stati membri a fornire un riscontro avallando il documento tecnico prodotto a novembre 2020.
Poiché alcuni servizi erogati via satellite usano proprio la banda dei 6 GHz, l’ECC ha autorizzato soltanto gli utilizzi di WiFi 6E in ambienti chiusi (indoor) per i dispositivi low power. Non si possono inoltre superare in 23 dBm EIRP di potenza trasmissiva.
Per i dispositivi very low power che non superano i 14 dBm EIRP sono invece consentiti gli utilizzi sia all’interno degli edifici che all’esterno.
Mentre negli Stati Uniti i produttori di router hanno già presentato i primi router WiFi 6E: i modelli Asus GT-AXE11000, Netgear RAXE500, Linksys MR7500, Linksys AXE8400 sono alcuni esempi, in Europa si procede più a rilento perché i singoli Paesi devono ancora implementare le direttive ECC.
La presenza della lettera “E” dopo la sigla “AX” indica che il dispositivo non supporta soltanto WiFi 6 ma anche WiFi 6E.
L’entrata in vigore del provvedimento ECC è comunque fissata per il 20 maggio 2021 mentre la data ultima per l’implementazione di WiFi 6E da parte degli Stati membri, Italia compresa, è il prossimo 1° dicembre.
Come provare l’ebbrezza della velocità con il WiFi sui 6 GHz
Quando saranno disponibili, acquistare un router WiFi 6E non sarà sufficiente per provare il trasferimento dati sulle frequenze dei 6 GHz: bisognerà usare un client compatibile WiFi 6E.
In passato abbiamo visto come aggiornare i PC a WiFi 6 ma come fare per usare WiFi 6E?
A dicembre 2020 Intel ha rilasciato AX210, la prima scheda di rete WiFi 6E in formato M.2 acquistabile anche su Amazon Italia.
Per installarla basta avere a disposizione un PC (portatile o desktop) dotato di scheda madre con slot M.2 oppure usare l’apposito adattatore PCIe per usare uno slot di questo tipo.
La buona notizia è che Windows 10 supporterà WiFi 6E: Microsoft sta infatti lavorando per aggiungere i driver delle schede di rete che permetteranno l’utilizzo delle frequenze sui 6 GHz.
Nel caso della scheda Intel AX210 le ultime versioni di anteprima di Windows 10 destinate ai partecipanti al programma Windows Insider contengono i driver aggiornati per l’utilizzo di connessioni WiFi 6E. Si possono anche installare sulle versioni “stabili” di Windows 10 aggiornando i driver installati automaticamente dal sistema operativo e sostituendoli con quelli scaricati da qui. Per utilizzarli basta premere Windows+R
, digitare devmgmt.msc
, cliccare due volte sulla scheda Intel AX210, selezionare la scheda Driver, cliccare su Aggiorna driver quindi indicare la cartella nella quale si sono estratti i file dell’archivio compresso.
Fintanto che Windows 10 non supporterà ufficialmente la banda dei 6 GHz la finestra di stato della connessione WiFi offrirà meno dati rispetto all’uso delle frequenze sui 5 e 2,4 GHz. Ad esempio, non mostrerà informazioni sulla banda in uso e il numero del canale è indicato a zero. Tutto ciò non influisce comunque sulle prestazioni.