WiFi 6E è la più recente versione dello standard wireless approvata dalla Wi-Fi Alliance che per la prima volta dopo più di 12 anni abbraccia l’uso di una nuova banda sulle frequenze dei 6 GHz accanto alle ben note bande sui 2,4 e 5 GHz.
Mentre WiFi 6E è relativamente nuovo e ancora poco utilizzato – la Commissione Europea ha recentemente dato il suo “via libera” per superare il muro dei 10 Gbps in modalità wireless – WiFi 6, conosciuto anche come 802.11 ax, è già ampiamente utilizzato nei dispositivi per il networking da un paio d’anni: avevamo dedicato un intero articolo alle novità di WiFi 6.
Durante il CES 2022 la Wi-Fi Alliance ha presentato WiFi 6 Release 2 che secondo i promotori permetterà di gestire più efficacemente l’aumento del volume di traffico, soprattutto in upload.
“Stiamo assistendo a uno spostamento significativo del traffico in uplink rispetto a quello in downlink“, spiegano i portavoce della Wi-Fi Alliance. “Qualche anno fa si registravano rapporti di 10:1. Ciò significa che si scaricavano 10 bit di dati per ogni bit che si caricava o inviava sulla connessione a banda larga. Un importante fornitore ha già indicato che il rapporto è cambiato a circa 6:1 e si aspettano che a breve arriveremo a un rapporto di 2:1“.
Wi-Fi 6 Release 2 mira quindi a soddisfare la crescente domanda di upload in configurazione MU-MIMO che permette ai dispositivi di rete di caricare dati allo stesso tempo usando diversi flussi. Lo schema adottato con Wi-Fi 6 Release 2 è un’estensione della tecnologia MU-MIMO applicata al downlink.
Lo standard aggiornato aggiunge tre nuove funzioni di gestione dell’alimentazione che migliorano l’efficienza energetica a vantaggio delle applicazioni aziendali, industriali e IoT (Internet delle Cose). Le nuove caratteristiche si applicano a tutte le bande supportate (2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz) portando capacità, efficienza, copertura e vantaggi in termini di prestazioni alle reti residenziali, aziendali e pubbliche di grandi dimensioni.
Inutile dire che la nomenclatura scelta da Wi-Fi Alliance contribuirà a ingenerare un po’ di confusione tra gli utenti: WiFi 6, infatti, non prevede l’utilizzo dello spettro di frequenze sui 6 GHz mentre WiFi 6E consente l’utilizzo della nuova terza banda.
Dopo la scelta della Wi-Fi Alliance, giustificata, di puntare su nomi come WiFi 4, WiFi 5 e WiFi 6 sono stati approvati standard come WiFi 6E e WiFi 6 Release 2 in attesa di WiFi 7 per il 2023-2024.
WiFi 6 Release 2 è considerabile come un’ulteriore evoluzione di WiFi 6E che si concentra sulle performance in upload e sul contenimento dei consumi energetici.
Aziende che “fin dalla prima ora” proporranno le loro soluzioni WiFi 6 Release 2 sono Broadcom, Intel, Mediatek, Qualcomm e Infineon.