Webroot ha da poco messo a segno un’importante acquisizione. Nel portafoglio dell’azienda statunitense specializzata nello sviluppo e nella distribuzione di soluzioni per la sicurezza informatica entra Prevx, azienda che ha il suo “quartier generale” nel Regno Unito e che è conosciuta per l’omonimo software antimalware.
Secondo quanto sinora emerso, Webroot ha intenzione di integrare la tecnologia sviluppata da Prevx all’interno dei suoi servizi “cloud”. Dick Williams, CEO di Webroot ha osservato, ancora una volta, come per tenere testa alle minacce dei giorni nostri non sia più sufficiente l’approccio usato in passato. Ed è proprio qui che il “know-how” proveniente da Prevx e le abilità dei software dell’azienda nell’individuare e rimuovere oggetti dannosi utilizzando risorse “in-the-cloud” entrano in gioco. Williams rimarca come una simile metodologia, abbinata allo sfruttamento dell’analisi comportamentale, possa aiutare a combattere – nel modo più efficace possibile – tutte le minacce oggi in circolazione.
Webroot sottolinea come Prevx 3.0 sia uno dei prodotti più agili, più semplici da gestire e distribuire all’interno di una rete aziendale e più efficienti nel rilevare e nel bloccare le varie tipologie d’infezione (in questa pagina potete trovare la nostra recensione di Prevx 3.0).
Secondo alcune indiscrezioni, la quarta versione dell’antimalware di Prevx verrà comunque rilasciata nel giro di alcuni mesi; il lavoro più “pesante”, attualmente in corso, riguarda piuttosto l’integrazione delle tecnologie della società anglosassone con quelle di Webroot.