Vodafone venderà la connettività Open Fiber in fibra ottica FTTH a 1 Gbps in 271 città

Vodafone e Open Fiber comunicano di aver esteso il loro accordo di collaborazione a tutte le 271 città italiane previste nei piani di copertura della società controllata da Enel. Un bel salto dalla partnership riferita alle sole 13 città "apripista".

Open Fiber, si sa, riveste il ruolo di operatore di telecomunicazioni che vende i suoi servizi all’ingrosso, offre cioè l’accesso alla sua rete a tutti i soggetti di mercato interessati.

Le società partner di Open Fiber che vendono la connettività FTTH (Fiber To The Home) a 1 Gbps sono Vodafone e Wind Tre (entrambe per Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Torino, Venezia); Wind Tre (a Bresso, Buccinasco, Opera, Rozzano; Sesto San Giovanni; Settimo Torinese); Tiscali (Bologna, Cagliari, Milano, Perugia, Torino); Fastweb (Milano); Eleusi (Milano); Fibra.City (Milano); Noitel (Milano); Connesi (Perugia); Go Internet (Perugia); TecnoADSL (Perugia).

Vodafone aveva quindi in essere un accordo con Open Fiber per le principali aree urbane ma oggi le due aziende annunciano di aver rafforzato la loro partnership per offrire servizi di connettività in modalità FTTH in tutte le 271 località italiane che saranno raggiunte dalla società partecipata al 50% da Enel e Cassa Depositi e Prestiti.


Vodafone e Open Fiber spiegano che la collaborazione era sino ad oggi articolata sulle prime 13 città cablate ma adesso la partnership è stata ampliata alla totalità delle città ricomprese nei cosiddetti cluster A e B, ossia le aree nelle quali vive il 60% della popolazione italiana. L’accordo strategico, che sarà valida fino al 2031, favorirà la progressiva migrazione sulla rete Open Fiber dei clienti di Vodafone.

Grazie alla connessione in modalità FTTH, l’intera tratta dalla centrale telefonica all’abitazione o all’ufficio del cliente è realizzata in fibra ottica, garantendo il massimo delle performance e una velocità fino a 1 Gbps a oltre 9,5 milioni di unità immobiliari italiane.

L’amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, ha voluto puntualizzare come l’intesa con Vodafone sia un’ulteriore “conferma la validità del progetto, nato per cogliere le opportunità offerte dal mercato italiano, caratterizzato da un ritardo nello sviluppo dei servizi a larga banda“.
Inoltre, l’AD di Open Fiber ha osservato come il modello wholesale abbracciato sia estremamente competitivo offrendo a tutti gli operatori piena parità di accesso ad una rete estremamente performante per sviluppare i propri servizi di telecomunicazioni.

Vodafone potrà estendere ulteriormente la sua offerta di servizi in FTTH, disponibili già oggi per oltre 2 milioni di famiglie e imprese nonché rafforzare il suo posizionamento come operatore pienamente convergente.
Il modello di rete indipendente, alternativa alla rete in rame, rappresentato da Open Fiber apre la competizione sulla rete di accesso e stimolerà sempre più investimenti orientati all’innovazione dei servizi“, ha commentato l’amministratore delegato di Vodafone Italia Aldo Bisio.

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