Videosorveglianza IP in ufficio e a casa con i NAS Synology

I NAS Synology offrono anche Surveillance Station, un'applicazione che permette di trasformare un device che nasce come strumento per lo storage dei dati in un dispositivo per gestire, da un unico pannello di controllo, tutte le proprie videocamere IP. Ecco come funziona.

I NAS Synology sono dispositivi che mettono al primo posto le esigenze di storage dei dati. Rispetto ad altri prodotti, però, sono estremamente versatili e offrono funzionalità particolarmente utili sia in ambito domestico che aziendale.
Come abbiamo visto nell’articolo Proteggere i dati contro i ransomware con i NAS Synology, attraverso l’installazione di appositi pacchetti software, è possibile trasformare il server NAS in un server web (capace di installare ed eseguire anche i principali CMS), in uno strumento per il backup dei dati centralizzato, per la collaborazione online e la condivisione di file, per la creazione di gallerie fotografiche, per lo streaming multimediale, per il download automatico di file da remoto (anche via Torrent ed eMule) e molto altro ancora.

I NAS Synology permettono anche l’utilizzo di Surveillance Station, un componente aggiuntivo VMS (Video Management Software) professionale e ricco di funzioni che facilità le attività di videosorveglianza IP.

Surveillance Station: la videosorveglianza IP sui NAS Synology

Installabile ed eseguibile su tutti i modelli NAS e NVR Synology, Surveillance Station consente di monitorare da remoto videocamere IP, moduli I/O, controller di porta.
I tecnici di Synology hanno lavorato molto sull’ottimizzazione delle prestazioni: grazie al supporto per l’accelerazione grafica (usando la GPU) e alle specifiche di HTML5, Surveillance Station riesce a migliorare la gestione dei flussi H.264 e MJPEG.

Surveillance Station consente di visionare e registrare il flusso video proveniente dalle videocamere IP in tempo reale, impostare registrazioni programmate, riprodurre le sequenze video registrate e ricevere notifiche al verificarsi di particolari eventi.

Il software di Synology supporta migliaia di videocamere IP PTZ, ovvero pan, tilt, zoom (capaci di permettere il controllo del movimento e la posizione delle lenti da remoto): qui un elenco di videocamere compatibili e un form compilando il quale si possono richiedere consigli sui migliori prodotti.

Per attivare Surveillance Station basta accedere al pannello di configurazione del NAS Synology, cliccare su Centro pacchetti quindi avviare l’installazione del software.


Spuntando le caselle corrispondenti è possibile stabilire se il NAS Synology debba porre in ascolto Surveillance Station su una porta specifica (consigliamo di assegnare un indirizzo IP privato statico al NAS) e usare i protocolli HTTPS o HTTP. L’indirizzo visualizzato è quello che si potrà usare per controllare da remoto le videocamere IP e per gestire tutti i flussi video.


Dal pannello di controllo di Surveillance Station si dovrà quindi cliccare sull’icona Telecamera IP per aggiungere le varie videocamere IP.


Impostando le credenziali per l’accesso alla videocamera remota, si potrà immediatamente controllarla dal pannello di Surveillance Station.
Il software di Synology conosce i parametri predefiniti della stragrande maggioranza delle videocamere IP: basta quindi agire sui menu a tendina Marca e Modello telecamera per ritrovarsi le impostazioni di default già predisposte.


Surveillance Station supporta un vasto numero di videocamere IP ma per quelle non in elenco, sempre che si attengano alle specifiche ONVIF, è comunque possibile tentare l’aggiunta.


Con un clic sull’icona raffigurante una piccola lente d’ingrandimento, il software di Synology va alla ricerca – all’interno della rete locale – di tutte le videocamere presenti e procede alla loro configurazione automatica.

Per ciascuna videocamera IP, Surveillance Station consente non soltanto di scegliere il formato video preferito (ad esempio H.264, MPEG4, MJPEG,…) ma anche di differenziare lo streaming a seconda del device sul quale sarà riprodotto.
Per la gestione delle videocamere dai dispositivi mobili si potrà ad esempio optare per una risoluzione e una qualità dell’immagine inferiori. Così facendo il proprio sistema di videosorveglianza IP risulterà sempre gestibile anche fuori dall’ufficio o lontano da casa, anche con connessioni dati non particolarmente performanti.

Selezionando una videocamera IP in elenco quindi cliccando il pulsante Controllo PTZ, si possono impostare le corrispondenti posizioni predefinite servendosi del tasto “+”.
Con il pulsante Sorveglianza si potranno quindi impostare percorsi predefiniti. In particolare, agendo sui tasti freccia è possibile aggiungere o rimuovere delle posizioni nonché modificarne l’ordine.


L’utente è libero di configurare quali eventi devono provocare l’invio di un messaggio di allerta (per esempio usando la funzione “recinto virtuale” che si attiva allorquando dei soggetti entrassero in un’area specifica o ne uscissero) e in quali situazioni attivare la registrazione video in una cartella del NAS.


Per impostazione predefinita, Surveillance Station provvedere alla “rotazione intelligente” delle registrazioni video: quelle più vecchie vengono eliminate via a via che vengono create quelle nuove. Agendo sulle impostazioni, però, è possibile forzare la rotazione delle registrazioni quando lo spazio libero sul NAS dovesse scendere al di sotto della soglia indicata (espressa in gigabyte).

Funzionalità avanzate di Synology Surveillance Station

I gestori di un punto vendita possono addirittura controllare i dettagli di una transazione in tempo reale: il flusso video proveniente dalle videocamere IP viene infatti automaticamente “accoppiato” con i dati acquisiti da POS.
Non solo. Effettuando una ricerca cronologica, è possibile abbinare specifiche transazioni al flusso video che ritrae l’esatto momento in cui esse sono state effettuate.
Nel caso in cui dovessero essere rilevati eventi anomali, sulla base dei dati in arrivo dal POS, è possibile ricevere un’allerta in automatico.

Il supporto delle telecamere Intercom consente ai possessori dei NAS Synology di ricevere delle notifiche istantanee quando squilla il campanello e rispondere ai visitatori in tempo reale mediante l’audio bidirezionale e l’accesso manuale alla porta. Le registrazioni dei visitatori e i log degli aventi saranno visionabili anche successivamente.

Nel caso in cui si utilizzassero moduli I/O, ciascuna porta sarà abbinabile a specifiche telecamere. Gli avvisi trasmessi da ogni porta vengono visualizzati singolarmente nella riproduzione live ed è possibile anche monitorare lo stato delle singole porte.
Inoltre, le istantanee di quanto ripreso da ciascuna videocamera vengono allegate alle notifiche eventualmente prodotte.

Noi abbiamo utilizzato un NAS DS216play, gentilmente messoci a disposizione da Synology ma il software è installabile su qualunque modello di NAS/NVR dell’azienda. Su tutti i modelli di NAS Synology sono presenti due licenze per il controllo dei dispositivi di sorveglianza e altre licenze predefinite sono installate su NVR.

Infine una vera e propria “chicca” appannaggio degli sviluppatori: grazie alle speciali API e alla documentazione messa a disposizione da Synology, è possibile “collegare” e far dialogare le applicazioni di terze parti con Surveillance Station.

Per maggiori informazioni a proposito di Synology Surveillance Station e sulle soluzioni per la videosorveglianza IP di Synology, suggeriamo di fare riferimento a queste pagine sul sito ufficiale.

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