Videosorveglianza IP: come funziona, quali le migliori telecamere

L'adozione di soluzioni per la sicurezza della propria casa, dell'ufficio o dell'impresa è un'esigenza sempre più sentita.

L’adozione di soluzioni per la sicurezza della propria casa, dell’ufficio o dell’impresa è un’esigenza sempre più sentita. Le videocamere IP sono strumenti eccellenti per controllare, anche da remoto, i propri ambienti e consentono oggi di realizzare impianti di videosorveglianza ed allarme a prezzi molto contenuti.

Le soluzioni per la videosorveglianza IP ed, in particolare, le telecamere IP, consentono di monitorare ambienti interni ed esterni senza passare cavi e senza complesse installazioni. Molte videocamere IP integrano il supporto WiFi: per controllarle da remoto, quindi, basterà collegarle ad un normale router wireless, connesso ad Internet ed installato presso la propria abitazione od azienda.

Come installare e configurare una videocamera IP

L’installazione di una o più telecamere per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza IP è un’operazione piuttosto semplice.

Il passaggio più critico è forse solamente la scelta della videocamera IP migliore, che deve avere caratteristiche adeguate alle proprie esigenze.
Nel caso in cui la videocamera IP dovesse essere installata all’esterno, è solitamente bene scegliere un prodotto resistente alle intemperie e capace di funzionare senza problemi sia a temperature elevate, sia in condizioni di freddo intenso (gelo).
Se si prevede di usare la videocamera IP anche per la sorveglianza notturna, si dovrà orientare la scelta su un prodotto capace di garantire la visione ad infrarosso (IR) per un buon numero di metri.
Le videocamere con filtro IR-CUT sono anche in grado di tagliare lo spettro visibile delle lunghezze d’onda, sono molto sensibili all’infrarosso e permettono di ottenere immagini di qualità anche in notturna. Viceversa, in assenza del filtro, le immagini apparirebbero con colori sbilanciati e risulterebbero spenti e di qualità bassa.

I passi da seguire per installare un sistema di videosorveglianza IP sono i seguenti:

1) Stabilire le proprie esigenze e capire quante e quali videocamere IP installare (videosorveglianza negli interni od in esterna, visione ad infrarosso, profondità della visuale, qualità delle immagini da ottenere, presenza della funzionalità motion detection)
2) Individuare le posizioni per l’installazione delle videocamere IP
3) Valutare l’acquisto di videocamere IP wireless se si è dotati di un router WiFi
4) Tenere presente che ciascuna videocamera IP deve essere alimentata usando una presa elettrica a muro (esistono videocamere alimentabili anche a pile ma si tratta di prodotti economici in grado di garantire risultati piuttosto scadenti)
5) Accertarsi che router WiFi e videocamere IP possano restare sempre alimentate e connesse alla rete Internet
6) Configurare la videocamera IP collegandola direttamente al router via cavo ethernet. Potrà poi essere utilizzata in modalità WiFi.
7) Se la videocamera IP dovrà risultare accessibile e comandabile da remoto, attivare il port forwarding sul router.
8) Controllare se il provider Internet assegna al router WiFi un IP pubblico statico o dinamico. Nel caso in cui l’indirizzo IP venisse attribuito in maniera dinamica, si potrà valutare l’adozione di un servizio DDNS.

Scegliere la migliore telecamera IP per la videosorveglianza

Videocamere IP di ottima fattura, molto valide per strutturare una soluzione per la videosorveglianza IP a costi contenuti, si sono rivelate le videocamere IP Foscam.

Videosorveglianza IP: come funziona, quali le migliori telecamere

In redazione abbiamo avuto modo di provare la telecamera IP Foscam FI9828P. Videocamera IP WiFi, la Foscam FI9828P è dotata di 21 led ad infrarossi capaci di garantire una visione notturna fino a 20 metri. Motorizzata, dotata di autofocus e programmabile in ogni suo aspetto, Foscam FI9828P consente di registrare video di qualità elevata, con una risoluzione pari a 1.280×960 pixel.
La videocamera è PTZ (pan-tilt-zoom) ovvero può essere controllata nelle varie direzioni così da alterarne l’inquadratura da remoto. Analogamente, sia da PC desktop o notebook oppure, addirittura, da un’app per dispositivi mobili si può variare l’ingrandimento e spostare liberamente la visuale.
La scheda completa dalla videocamera IP Foscam FI9828P è consultabile a questo indirizzo, sul sito web del distributore italiano.

Videosorveglianza IP: come funziona, quali le migliori telecamere

Oltre alle uscite audio/video, alla porta ethernet RJ-45 ed al connettore per alimentazione, la videocamera IP Foscam offre anche un connettore “ALARM” che consente di agire su dispositivi di allarme esterni, anche prodotti e commercializzati da terzi.
Il pulsante di reset, che viene estratto dal corpo della videocamera utilizzando il medesimo cavo, consente di ripristinare le impostazioni di fabbrica del dispositivo.

Configurare la telecamera IP

Prima di installare le videocamere IP nelle posizioni in cui dovranno poi operare, si dovrà collegare la telecamera al router WiFi usando il cavo ethernet in dotazione. Per impostazione predefinita, le videocamere IP sono impostate per ricevere un indirizzo IP locale, privato, via DHCP (192.168.x.x: perché in rete locale vengono usati questi indirizzi?).
Non appena si collegherà la videocamera al router WiFi via cavo ethernet, quindi, questa riceverà il primo indirizzo IP locale disponibile via DHCP (è importante, ovviamente, verificare che sul router sia abilitato il server DHCP; vedere anche Configurare router: guida per tutti i modelli ed i provider Internet).

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Nell’esempio in figura, il pannello di amministrazione del router che abbiamo utilizzato durante il test. Come si vede, gli indirizzi IP locali a partire dal 192.168.1.50 vengono dinamicamente assegnati ai dispositivi connessi alla rete locale che dovessero farne richiesta via DHCP.

Per la prima connessione della videocamera IP, quindi, verrà automaticamente assegnato via DHCP il primo indirizzo IP locale disponibile.
Di solito, stabilire qual è l’IP assegnato alla videocamera è molto semplice. Basterà infatti attendere qualche minuto per l’inizializzazione della telecamera IP, non appena connessa alla presa elettrica a muro e ad una porta ethernet libera sul router, quindi aprire un qualunque browser web da un sistema connesso alla rete locale e digitare http://192.168.x.x:88.
Al posto di 192.168.x.x, si potranno via a via provare gli IP che il server DHCP potrebbe aver automaticamente assegnato alla telecamera.
La comparsa nel browser del pannello di amministrazione della telecamera IP confermerà che l’IP selezionato risulta corretto.

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Per conoscere a colpo sicuro l’IP attribuito via DHCP alla telecamera IP Foscam, basterà eseguire l’IP Camera Tool incluso nel CD in dotazione.

Il software (pesa appena 1,8 MB), effettua una scansione della rete locale e restituisce istantaneamente gli indirizzi IP correntemente utilizzati dalle videocamere IP Foscam.

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È importante evidenziare che la telecamera IP Foscam apre due porte: la prima, la 88, consente di accedere al flusso video in chiaro mentre la 443 può essere sfruttata per l’accesso da remoto, mediante connessione cifrata.

Al momento della prima configurazione della videocamera IP, si dovrà impostare una nuova coppia di credenziali d’accesso (nome utente e password), assegnare un nome identificativo al dispositivo e scegliere a quale rete wireless la telecamera dovrà successivamente connettersi.

Videosorveglianza IP: come funziona, quali le migliori telecamere

Successivamente, accedendo alle impostazioni della videocamera quindi cliccando su Rete, Configurazione IP, consigliamo di assegnare un IP statico alla stessa.

Videosorveglianza IP: come funziona, quali le migliori telecamere

Nel campo Gateway basterà indicare l’IP del router mentre in quelli seguenti due server DNS (ad esempio quelli di Google: 8.8.8.8 e 8.8.4.4).

Dalla sezione Rete delle impostazioni della videocamera Foscam, si può eventualmente configurare un servizio DDNS (Dynamic DNS) nel caso in cui non si disponesse di un indirizzo IP statico fornito dal provider Internet: .
Sempre agendo sulle regolazioni contenute nella sezione Rete, si possono modificare le porte utilizzate dalla videocamera, configurare PPPoE, UPnP, impostazioni email e FTP.

Cliccando su Impostazioni email, è bene configurare subito il server SMTP per l’invio dei messaggi di posta. Il server SMTP da utilizzare può essere quello, ad esempio, fornito dal provider Internet.

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Agendo su Allarme, Rilevamento movimento e su Allarme, IO, è possibile impostare il comportamento da tenere nel caso in cui la videocamera IP dovesse ad esempio rilevare un movimento e quale dispositivo esterno si desidera eventualmente attivare usando il connettore accessorio “ALARM”.

Videosorveglianza IP: come funziona, quali le migliori telecamere

Cliccando sul pulsante Imposta area di rilevamento, è possibile selezionare l’area da tenere sotto controllo: nel caso in cui dovesse essere rilevato un movimento, potrà essere attivato l’allarme esterno (interfaccia IO), riprodotto un suono oppure inviata un’email.
Inoltre, è possibile fare in modo che venga acquisita un’immagine o registrato un video. Questi contenuti potranno essere salvati in locale oppure inviati ad un server FTP (locale o remoto).
Per impostare il percorso in cui dovranno essere memorizzati i file, basterà cliccare su Percorso di archiviazione. Molti NAS consentono anche l’attivazione di un server FTP che potrà essere utilizzato dalla videocamera Foscam per salvare i dati acquisiti senza che questi mai abbandonino la rete locale: Server NAS e cloud: differenze e cosa scegliere.

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I controlli nella scheda Diretta video, consentono di pilotare la videocamera IP da remoto (nell’immagine, la visione all’infrarosso in notturna).

Lo stesso pannello di amministrazione della videocamera IP, consente di tenere sotto controllo tutte le altre videocamere Foscam eventualmente connesse in rete locale utilizzando un comodo layout reticolare.

Controllare la videocamera IP da remoto

Per accedere e controllare la telecamera IP da remoto, come accennato in precedenza, è necessario attivare il port forwarding sul router.

Per procedere, si dovrà accedere al pannello di amministrazione del router e fare in modo che tutte le richieste di connessione sull’IP pubblico in arrivo sulla porta 443 vengano automaticamente girate sull’IP della videocamera connessa in rete locale (vedere Come controllare porte aperte su router e IP pubblico e Configurare router: guida per tutti i modelli ed i provider Internet):

Videosorveglianza IP: come funziona, quali le migliori telecamere

Come si vede nell’immagine, le richieste di connessione sulla porta 443 vengono reindirizzate sulla porta 443 della videocamera IP (avente indirizzo privato, locale, che è in questo caso 192.168.1.45).

A questo punto, per collegarsi alla videocamera IP da remoto utilizzando un qualunque browser web, basterà digitare https:// nella barra degli indirizzi seguito dall’IP pubblico associato al router.
In alternativa, dopo https://, si potrà specificare l’indirizzo mnemonico attivato nell’ambito del servizio DDNS.

Gestire le videocamere IP Foscam dal browser

Per gestire le videocamere IP Foscam dal browser web, bisognerà necessariamente acconsentire all’installazione di un plugin aggiuntivo (IPC Web Components).

L’utilizzo del plugin (che allo stato attuale è incompatibile con i browser a 64 bit) deve essere esplicitamente autorizzato. In Internet Explorer e Mozilla Firefox, comunque, l’utilizzo è immediato e non esiste alcun problema in fase d’installazione e di impiego.
Con le ultime versioni di Google Chrome, dal momento che il browser non supporta più i plugin NPAPI (vedere Google Chrome: vecchi plugin non funzioneranno più e Chrome 42: notifiche push, addio a Java e Silverlight), per accedere alla videocamera IP bisognerà riattivare manualmente l’utilizzo di tali plugin.
Come spiegato in questa pagina, è sufficiente digitare chrome://flags/#enable-npapi nella barra degli indirizzi di Chrome e cliccare su Abilita.
Consigliamo di disabilitare nuovamente l’uso dei plugin NPAPI una volta terminata la sessione di lavoro sulla telecamera IP.

Le telecamere IP Foscam sono gestibili anche da uno smartphone scaricando, ad esempio, Foscam Viewer per Android oppure la stessa app in versione per Apple iOS.

Videosorveglianza IP: come funziona, quali le migliori telecamere

La videocamera IP di Foscam può essere pilotata dal dispositivo mobile, variando l’inquadratura, semplicemente utilizzando i “polpastrelli” ed effettuando un’operazione di swiping verso l’alto, il basso, destra o sinistra.

Le videocamere IP Foscam, sia per interni che per esterni, possono essere acquistate facendo riferimento al sito ufficiale del distributore italiano.

Nel caso in cui si utilizzino sistemi di videosorveglianza, anche IP, è necessario conformarsi alle disposizioni del Garante Privacy in materia (vedere questa pagina). In particolare, come spiegato nel vademecum riassuntivo, bisognerà aver cura di esporre un cartello informativo, visibile anche di notte nel caso in cui la rilevazione o la registrazione delle immagini avvenisse anche oltre il tramonto.

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