L’applicazione ufficiale per la verifica della validità di un green pass tramite codice QR è VerificaC19 disponibile nelle versioni installabili sui dispositivi Android e iOS.
In un altro articolo abbiamo visto cs’è il certificato verde e come salvare il green pass nella schermata Home dello smartphone per averlo sempre con sé.
Il fatto è che VerificaC19 è un’app a sé stante non direttamente integrabile con altre soluzioni. Il Ministero della Salute ha fatto sapere di aver rilasciato un pacchetto SDK (Digital green certificate Software Development Kit) pubblicato su GitHub come progetto opensource che permette ai tecnici e agli sviluppatori di qualunque realtà d’impresa di integrare il controllo del green pass con altri strumenti informatici.
In questo modo è possibile far dialogare il sistema per il controllo della validità del green pass con sistemi di controllo degli accessi inclusi quelli per la rilevazione delle presenze e il controllo della temperatura all’ingresso.
Il trattamento dei dati personali svolto dalle soluzioni applicative sviluppate a partire dal pacchetto SDK messo a disposizione degli interessati deve essere effettuato limitatamente alle informazioni pertinenti e alle operazioni strettamente necessarie alla verifica della validità delle Certificazioni verdi COVID-19, si spiega dal Ministero.
Viene inoltre ricordato che i codici QR non devono per nessun motivo essere conservati. Allo stesso modo è vietato memorizzare i dati desunti dalla lettura dei codici QR e utilizzarli per finalità ulteriori rispetto a quelle previste per la verifica dei green pass.
Per facilitare le operazioni di verifica da parte dei datori di lavoro pubblici e privati sono stati previsti sistemi automatizzati che permettono anche l’interrogazione della piattaforma nazionale DGC (Digital Green Certificate) del Ministero della Salute a partire dai codici fiscali dei lavoratori presenti in servizio, anche in collaborazione con INPS e NoiPA.
Per le aziende il pacchetto SDK può rappresentare uno strumento per rendere i controlli più automatizzati e facilmente gestibili. Peccato che la distribuzione sia iniziata proprio a ridosso dell’introduzione dell’obbligo di green pass nei luoghi di lavoro.
La comunità viene comunque chiamata a raccolta per fornire suggerimenti e integrazioni.
Dal punto di vista prettamente tecnico lo sviluppatore che intenda avvalersi dell’SDK è chiamato a importare la componente decoder e SDK.
Dopo aver personalizzato il contenuto del file settings.gradle si potrà inizializzare il workmanager utile per sincronizzare le regole di validazione e i certificati di firma.
Integrando una libreria di scansione del codice QR nel progetto, la stringa letta dovrà essere passata al metodo VerificationViewModel#init che restituirà un oggetto contenente i risultati della verifica. L’oggetto ospita i dati relativi alla persona che ha esibito il green pass, la sua data di nascita, un timestamp di controllo e lo stato della verifica.
Il programmatore dovrà assicurarsi di mantenere aggiornata la versione del pacchetto SDK per evitare eccezioni a livello applicativo.