Una VPN, acronimo di Virtual Private Network è una rete privata che utilizza, come mezzo per trasportare le informazioni, una rete pubblica o comunque condivisa.
Con una VPN le aziende possono collegare dispositivi client fisicamente connessi alla rete Internet (anche a migliaia di chilometri di distanza) con la rete locale. I sistemi client remoti, grazie all’utilizzo di una VPN, appariranno così come se fossero collegati direttamente alla rete locale, attestati ad esempio sul router in uso.
L’attivazione della VPN consente infatti di stabilire un “tunnel” ossia un canale di comunicazione cifrato imperscrutabile da parte di altri utenti che dovessero analizzare i pacchetti dati in transito.
Configurare ed usare una VPN su Android può rivelarsi molto utile soprattutto nel caso in cui ci si accingesse ad utilizzare una rete WiFi pubblica, accessibile anche da parte di utenti sconosciuti.
Nei due articoli Usare WiFi aperte è sicuro? Come proteggersi e Collegarsi ad una rete Wi-Fi pubblica o non protetta: come proteggere i propri dati abbiamo spiegato come proteggersi quando si usano reti WiFi pubbliche o, peggio, aperte.
Nell’articolo VPN Android, scambiare dati in sicurezza abbiamo spiegato com’è possibile configurare ed usare una VPN su Android, sia quella aziendale, sia quella di terze parti.
Sì perché alcune società mettono a disposizione servizi VPN (gratuiti o pagamento) che consentono di proteggere i dati che si inviano e si ricevono mentre si è collegati, in mobilità, ad una rete WiFi o ad una qualunque altra rete.
Nell’articolo VPN Android, scambiare dati in sicurezza abbiamo presentato TunnelBear, una delle applicazioni migliori che permette di usare una VPN anche su Android.
Se si scambiano i dati usando HTTPS (vedere Certificato di protezione del sito web: cosa fare quando c’è un problema e Attivare HTTPS si deve, secondo Mozilla. Stop ai rinvii) od altri protocolli crittografici (ad esempio, nel caso della posta elettronica, SSL/TLS), di solito è possibile star tranquilli perché le informazioni viaggiano in rete in forma cifrata.
Se, viceversa, si accedesse a siti web HTTP che non richiedono alcuna forma di autenticazione o si scaricasse la posta elettronica, dallo smartphone o dal tablet, usando POP3 o IMAP senza l’impiego di SSL/TLS (Email: SSL, TLS e STARTTLS. Differenze e perché usarli), i propri dati personali potrebbero cadere preda di malintenzionati. Essendo trasferiti in chiaro, senza alcuna forma di cifratura, tali informazioni potrebbero ad esempio essere intercettare da parte di terzi durante l’uso di una connessione WiFi pubblica o, peggio, aperta.
Una VPN, grazie al suo tunnel cifrato, consente di far viaggiare tutti i pacchetti dati attraverso un canale protetto, sia quindi quelli già crittografati (HTTPS, SSL/TLS,…), sia quelli scambiati tra client e server (e viceversa) in chiaro, senza alcuna forma di cifratura.
VPN gratuita per Android: Betternet
Tra i servizi VPN gratuiti per Android si sta mettendo in evidenza Betternet, un’applicazione che non pone limiti al quantitativo di dati che possono essere scambiati attraverso la VPN.
Il funzionamento di Betternet, tra l’altro, è semplicissimo: basta scaricare ed installare l’app Android da questa scheda.
Una volta avviato Betternet sul dispositivo Android, non bisognerà far altro che collegarsi alla rete VPN toccando il pulsante Connect.
Alla comparsa del messaggio seguente, bisognerà autorizzare l’applicazione indicandola come sicura (spuntare la casella Considero questa applicazione attendibile).
Trascorsi pochi istanti, nell’area delle notifiche di Android comparirà un’icona raffigurante una piccola chiave (a conferma che la connessione VPN è stata abilitata) e lo “scudetto” di Betternet (indica che l’applicazione è correttamente in esecuzione ed in uso).
Per velocizzare le prestazioni, Betternet si connette al server VPN fisicamente più vicino alla zona geografica in cui ci si trova.
Betternet, così come gli altri servizi VPN della sua categoria, consente di:
– presentarsi su qualunque server remoto con un indirizzo IP diverso da quello realmente in uso
– superare le eventuali restrizioni geografiche che impediscono l’accesso a determinati siti web
– proteggere i dati scambiati in rete mentre si usano connessioni potenzialmente insicure (ad esempio WiFi pubbliche o addirittura aperte)
– evitare addebiti durante l’uso della connessione dati dell’operatore di telefonia mobile (AGCM, nuova multa agli operatori per i servizi premium)
Suggeriamo anche di dare un’occhiata al traffico dati rimanente sulla propria utenza dopo l’utilizzo della VPN. In alcuni casi si osserveranno piacevoli sorprese.
Il vantaggio derivante dall’utilizzo di Betternet è che non viene richiesta alcuna registrazione: l’app è immediatamente impiegabile sin dal primo avvio, non appena installata.
Dopo aver avviato Betternet e completata la connessione alla rete VPN, provando a visitare un sito come questo non si leggerà più l’indirizzo IP assegnato dal provider di telefonia mobile oppure dal gestore della rete WiFi ma un indirizzo diverso appartenente al network Betternet.