Una VPN, acronimo di Virtual Private Network, nasce come l’estensione della rete locale. Grazie ad una VPN è possibile connettere computer e dispositivi mobili fisicamente situati anche a migliaia di chilometri di distanza così come se fossero collegati alla stessa rete locale (aziendale, dell’ufficio o di casa).
Dal momento che le informazioni viaggiano utilizzando un mezzo intrinsecamente insicuro qual è la rete Internet, le VPN prevedono l’utilizzo di un algoritmo crittografico che permetta di cifrare le informazioni in transito rendendole inaccessibili da parte di persone non autorizzate (vengono così scongiurati i cosiddetti attacchi man-in-the-middle, impedendo ad un qualunque malintenzionato che si ponga tra i due estremi della comunicazione di intercettare e leggere informazioni che non gli appartengono).
Il termine VPN viene oggi utilizzato con un’accezione più ampia. Gli utenti sono infatti sempre più spesso alla ricerca delle migliori VPN gratuite. Perché tanto interesse?
Quando si allestisce una rete VPN e si permette l’accesso alla rete Internet da parte dei client collegati, tutti i dispositivi remoti potranno affacciarsi sulla Rete utilizzando l’IP del router che sovrintende al funzionamento della rete locale nell’ambito della quale è stato configurato il server VPN.
In altre parole, dopo essersi collegati da remoto al server VPN, effettuando ad esempio un test su un sito come DNSStuff, non si leggerà l’IP reale assegnato dal provider Internet con cui si è collegato ma si vedrà l’IP pubblico usato dal server VPN.
Le VPN, quindi, si utilizzano in primis – in ambito professionale – per accedere alla propria rete locale in maniera sicura esattamente come se il proprio computer (desktop o notebook) oppure il dispositivo mobile fosse collegato alla rete locale dell’ufficio o dell’azienda.
Tanto che una volta collegatisi al server VPN, si potrà accedere alle risorse di rete condivise dagli altri sistemi ed utilizzare il comando PING seguito dall’indirizzo IP locale (192.168.x.x: perché in rete locale vengono usati questi indirizzi?) così come se il proprio dispositivo fosse fisicamente attestato sul router della stessa rete LAN.
Grazie all’utilizzo di un algoritmo crittografico, i dati inviati o ricevuti in modalità remota dai sistemi della rete locale saranno scambiati in maniera sicura.
Nell’articolo Reti VPN: differenze tra PPTP, L2TP IPSec e OpenVPN ci siamo concentrati proprio su questo aspetto.
Creare una rete VPN
Per creare una rete VPN è possibile affidarsi agli strumenti messi a disposizione da Windows o Linux oppure configurare la funzionalità server VPN eventualmente presente nel router (nell’articolo Reti VPN: differenze tra PPTP, L2TP IPSec e OpenVPN abbiamo fornito qualche consiglio in proposito).
Nel caso in cui il proprio router non permettesse di attivare server VPN, si può tentare di cambiarne il firmware (esempio: Come configurare una rete VPN professionale con OpenVPN e DD-WRT) oppure utilizzare dispositivi efficaci, performanti e a buon mercato come i router Mikrotik (vedere questa pagina su Amazon) in modo tale da attivare semplicemente le funzionalità di server VPN.
Ancora, in alternativa, si può pensare di creare un server VPN sul cloud seguendo le istruzioni riportate nell’articolo Creare una VPN sul cloud e navigare in sicurezza anche dai dispositivi mobili.
VPN gratis: quando utilizzarle
Come abbiamo accennato in precedenza, però, l’utilizzo delle reti VPN è ultimamente divenuto molto più popolare che in passato.
Esistono fornitori di servizi VPN gratuiti che mettono a disposizione server VPN sfruttabili, in questo caso, non per connettersi alla propria rete locale, da remoto, in maniera sicura, ma per superare limitazioni e blocchi durante la navigazione Internet.
Grazie all’utilizzo di una rete VPN gratuita, è possibile “scavalcare” le limitazioni eventualmente imposte dal provider che si sta utilizzando (nel caso del VoIP ne avevamo parlato nell’articolo Sbloccare Skype e app VoIP su rete 3G).
Molte VPN offrono poi, generalmente, un certo livello di anonimato (non ci si presenterà più con il proprio IP reale ma con quello del server VPN) e, in ultimo (sebbene quest’aspetto non sia affatto meno importante), consentono di crittografare i dati in transito evitando che qualche malitenzionato, connesso ad esempio alla stessa rete (si pensi alle reti Wi-Fi pubbliche) possa intercettare dati personali ed informazioni sensibili.
Quando si utilizza una rete Wi-Fi pubblica, infatti, l’impiego di una rete VPN è sicuramente uno dei suggerimenti migliori per chi tiene alla sicurezza ed alla riservatezza dei propri dati.
È infatti vero che i siti web che gestiscono informazioni importanti sfruttano ormai il protocollo HTTPS (Certificato di protezione del sito web: cosa fare quando c’è un problema) e che quindi, anche usando una Wi-Fi pubblica, le informazioni scambiate tra client e server (e viceversa) verrebbero automaticamente cifrate, ma è altrettanto vero che sono ancora molti i siti che ancor’oggi utilizzando il semplice protocollo HTTP (le informazioni vengono trasmesse “in chiaro” senza alcuna protezione crittografica).
È quindi importante, quando si dovessero usare reti Wi-Fi pubbliche, creare un “tunnel cifrato” tra client e server in modo tale da scambiare tutti i dati in maniera sicura, senza la possibilità che possano essere intercettati da persone non autorizzate: Collegarsi ad una rete Wi-Fi pubblica o non protetta: come proteggere i propri dati.
Le migliori VPN gratuite
Sebbene il nostro consiglio, a livello professionale, sia quello di appoggiarsi sempre a reti VPN allestite e configurate in proprio (vedere quanto illustrato in precedenza), sul mercato sono disponibili moltissimi servizi VPN gratuiti che non presuppongono alcun requisito se non l’installazione di un’apposita app o di un’estensione per il browser.
Tutte le reti VPN gratuite che vi proponiamo di seguito consentono di superare le limitazioni imposte dal provider Internet (con la possibilità, quindi, di raggiungere e visitare siti web bloccati od usare servizi sottoposti “a censura”), di proteggere la propria identità durante la navigazione online e di crittografare il traffico dati.
– Hotspot Shield VPN
Il servizio è tra i più popolari al mondo. Offre un’applicazione installabile su macchine Windows e Mac OS X oltre ad un’applicazione per Android ed Apple iOS.
Il client VPN per Windows e Mac OS X è scaricabile dal sito ufficiale mentre di seguito pubblichiamo i link per il download delle app per Android ed iOS:
Hotspot Shield VPN per Android
Hotspot Shield VPN per Apple iOS
Hotspot Shield VPN, come le altre app della sua categoria, consente di sbloccare l’utilizzo di servizi ed applicazioni mentre la scelta del server di uscita è riservata ai soli utenti paganti.
Il funzionamento di Hotspot Shield, comunque, è sostanzialmente identico fra computer desktop e dispositivi mobili.
Su Android, ad esempio, bisognerà spuntare la casella Considero questa applicazione attendibile in modo tale da consentire la configurazione e l’utilizzo di una VPN.
Hotspot Shield consente di decidere se attivare sempre la VPN oppure solamente quando dovesse essere rilevato l’utilizzo di connessioni potenzialmente insicure.
Con FULL viene indicata la protezione completa mentre con SELECTED SITES l’uso della VPN è limitato solo ai siti web specificati.
– ZenMate
La versione gratuita di ZenMate offre 500 MB mensili di navigazione gratuita attraverso la VPN, che può essere attivata sia installando l’apposita estensione per il browser (sono supportati Chrome, Firefox ed Opera) sia caricando l’app sul dispositivo mobile Android (download) od Apple iOS (download).
Installando l’estensione per il browser, ZenMate aggiungerà un pulsante alla barra degli indirizzi: cliccandolo, diversamente da quanto permesso dalla versione gratuita di Hotspot Shield, si potrà selezionare anche il server di uscita:
ZenMate consente di presentarsi, sui siti web visitati, con un indirizzo IP svizzero, tedesco, inglese, statunitense o di Hong Kong.
Cliccando sull’interruttore ON/OFF posto in basso a destra, si potrà attivare o disattivare in qualunque l’utilizzo della rete VPN di ZenMate.
Tra le VPN gratuite disponibili solo per i dispositivi mobili ci sono Hola VPN (Android; Apple iOS) e Speed VPN (compatibile solamente con Android).
Speed VPN può essere provata senza alcuna limitazione per 20 giorni trascorsi i quali la versione gratuita potrà essere usata per 60 minuti consecutivi (è comunque possibile ricollegarsi nuovamente alla VPN senza alcun problema).