I servizi VPN (acronimo di virtual private network) aiutano gli utenti a scambiare dati attraverso un mezzo intrinsecamente insicuro qual è la rete Internet senza che terze parti possano né leggerli né modificarli.
Utilizzando una VPN è possibile proteggere il traffico nel momento in cui ci si collegasse con reti gestite da soggetti terzi (ad esempio connessioni WiFi sulle quali non si hanno garanzie in termini di sicurezza) ma anche tutelare la propria privacy modificando l’indirizzo IP pubblico con il quale ci si presenta sui server remoti e, infine, superare censure e limitazioni geografiche.
Di servizi VPN ne esistono a bizzeffe ma alcuni di essi non offrono sufficienti garanzie in termini di tutela dei dati personali (certe VPN conservano log delle attività svolte in rete o, almeno, delle richieste di risoluzione dei nomi a dominio inviate ai server DNS) né, tanto meno, consentono di accedere ad alcune tipologie di servizi (utilizzo del protocollo Torrent, ad esempio) o di superare le restrizioni imposte dai principali servizi di streaming online. Un capitolo a parte, poi, riguarda le prestazioni: in alcuni casi le reti VPN risultano congestionate per via delle infrastrutture sottodimensionate e dei tanti utenti simultaneamente collegati con le prestazioni che ne risentono (la banda a disposizione risulta assai ridotta rispetto a quella fornita dal provider di telecomunicazioni prescelto).
Surfshark è una VPN offerta dall’omonima società con sede nelle Isole Vergini britanniche. Si tratta di un player entrato di recente nell’agone dei servizi VPN ma che si è immediatamente fatto notare per il servizio affidabile, veloce, economico e sicuro che viene messo a disposizione degli utenti.
Come funziona la VPN di Surfshark
Iniziamo col dire che Surfshark è al momento l’unico fornitore di un servizio VPN che non applica alcuna limitazione sul numero di connessioni simultanee: è quindi possibile stabilire una connessione con la rete di Surfshark da qualunque dispositivo e in contemporanea. In altre parole, ci si può collegare simultaneamente da PC desktop, notebook, convertibili 2-in-1, tablet, smartphone, router, console videoludiche, TV, browser web senza alcuna limitazione.
Gli sviluppatori di Surfshark mettono a disposizione degli utenti software client “ad hoc” per negoziare al bisogno la connessione alla VPN da qualunque device. Per fare in modo che tutto il traffico generato dai dispositivi collegati al router transiti attraverso la VPN di Surfshark, è possibile usare il file di configurazione .ovpn
pronto per l’uso (ci si dovrà accertare di disporre di un router che integra un client OpenVPN).
Per il resto, come si vede nell’immagine, Surfshark offre tutti i client per i vari dispositivi e piattaforme.
La sicurezza di Surfshark
Surfshark non è solamente veloce ma è anche sicuro: innanzi tutto vengono utilizzati i protocolli più affidabili e solidi per trasferire i dati da e verso la VPN (OpenVPN, IKEv2/IPsec, Shadowsocks) insieme con l’algoritmo crittografico AES-256-GCM.
Avendo stabilito la sua sede legale nelle Isole Vergini britanniche, Surfshark può inoltre garantire massima privacy ai suoi utenti: diversamente rispetto ad altri prodotti concorrenti, infatti, Surfshark non elabora e non raccoglie alcun log. Le attività svolte in rete dagli utenti di Surfshark sono quindi sempre protette e nessuna informazione viene registrata in-cloud, dai dati relativi alla navigazione fino alle semplici richieste di risoluzione dei nomi a dominio (DNS).
Surfshark è infine uno dei pochi provider VPN il cui servizio è stato verificato da una società indipendente specializzata nell’auditing delle applicazioni. Approfondite verifiche non hanno ad oggi evidenziato la presenza di alcuna problematica di sicurezza sia a livello di implementazione della VPN che nelle singole applicazioni client.
Superamento delle limitazioni geografiche
Molti utenti vorrebbero continuare ad accedere ai contenuti fruibili nel proprio Paese di origine quando si trovano all’estero. Ciò, spesso, non è possibile perché le principali piattaforme di streaming online impediscono l’accesso ai loro contenuti dagli indirizzi IP pubblici che non appartengono alla nazione nella quale i contenuti stessi vengono erogati.
Il risultato è che tentando il collegamento da un IP straniero non è possibile visualizzare i contenuti oppure viene proposto un catalogo nettamente diverso rispetto a quello cui si è abituati.
Surfshark aiuta a superare ogni restrizione ed è il provider stesso a fare i nomi dei principali servizi di streaming online (film, serie TV, video, musica, eventi sportivi…). Già oggi Surfshark permette di superare le limitazioni geografiche consentendo agli utenti di scegliere una nazione diversa rispetto al Paese in cui ci si trova davvero. Presentandosi con un IP pubblico appartenente a un altro Paese (è possibile scegliere tra oltre 50 nazioni, Italia compresa), ci si potrà collegare senza problemi con i principali servizi di online streaming.
Nel caso in cui un servizio di streaming non fosse attualmente supportato, è possibile farne esplicita richiesta attraverso il servizio di assistenza clienti (disponibile via chat).
Guida alle principali funzionalità della VPN di Surfshark
I client VPN di Surfshark, scaricabili a questo indirizzo, integrano funzionalità di primo livello e offrono un ventaglio di possibilità di personalizzazione che manca all’appello in altri software.
Nella schermata principale di Surfshark, indipendentemente dal client utilizzato, è possibile stabilire la connessione con il server VPN più performante in assoluto (generalmente si tratta anche di quello fisicamente più vicino).
Agendo sul menu a tendina a destra della voce Connetti, si può optare per il server VPN più veloce, per il Paese più vicino o per il server più performante per le attività peer-to-peer (P2P).
Selezionando l’icona Posizioni si può scegliere autonomamente “il Paese di uscita”: in altre parole, pur trovandosi ad esempio in Italia, ci si potrà presentare ai server remoti con un IP pubblico di una specifica nazione.
È interessante notare che Surfshark suddivide i server utilizzabili non solo per Paese ma anche in più schede: Fisica, Virtuale, P2P e Multihop.
Scegliendo un server appartenente alla prima scheda, ci si collegherà a un server VPN fisico situato nella nazione indicata; optando per Virtuale l’indirizzo IP pubblico corrisponderà al Paese dal quale si desidera essere connessi ma il server si troverà fisicamente altrove; le posizioni P2P sono invece i server ottimizzati per accordare all’utente prestazioni ottimali nel caso di trasferimenti di dati via client peer-to-peer (Surfshark supporta comunque senza alcun problema il torrenting attraverso ogni server); Multihop consente invece di usare contemporaneamente server di più Paesi diversi prima di raggiungere la destinazione finale (in questo modo si potrà fidare su un livello di sicurezza addizionale).
Una volta stabilita la connessione alla VPN, Surfshark riporta chiaramente l’indirizzo IP pubblico in uso, il quantitativo di dati inviati e ricevuti offrendo anche la possibilità di attivare la funzione kill switch della VPN.
Se infatti, per una qualsiasi ragione, il collegamento con la VPN di Surfshark dovesse interrompersi, il traffico dati scambiato con i vari siti Internet non sarà più protetto e i server remoti potranno leggere l’IP reale dell’utente.
Attivando il kill switch si fa in modo che il trasferimento dati da e verso il dispositivo in uso venga automaticamente bloccato così da proteggere la privacy dell’utente.
La funzionalità Whitelister consente eventualmente di attivare il meccanismo dello split tunneling. In questo modo è possibile continuare a utilizzare la rete locale (e, ad esempio, inviare contenuti a una chiavetta Chromecast o a un dispositivo compatibile) mentre si è connessi alla VPN di Surfshark.
Attivando ad esempio Ignora la VPN, si ha modo di specificare quali applicazioni devono trasferire dati in locale e sulla rete Internet senza passare per la VPN.
Portandosi nelle impostazioni di Surfshark, è possibile fare in modo che il client si connetta automaticamente alla VPN non appena dovesse essere rilevato l’uso di reti mobili, reti WiFi protette o non protette.
I client VPN Surfshark per i sistemi desktop e notebook consentono anche di impostare l’avvio automatico dell’applicazione dopo il boot del sistema operativo e permettono di attivare la “modalità Mini“, versione ultracompatta dell’interfaccia.
Surfshark integra infine la funzione CleanWeb che aiuta a proteggere l’utente durante la navigazione sui siti web di ogni genere.
Come provare Surfshark
Presentati tutti quelli che secondo noi sono i punti di forza della VPN di Surfshark, per metterla alla prova è sufficiente visitare questa pagina web, fare clic sul pulsante Inizia e scegliere uno dei tre piani in abbonamento proposti.
Il piano più conveniente è quello biennale perché è possibile utilizzare Surfshark versando appena 1,79 euro mensili con pagamento anticipato (c’è però la possibilità di annullare gratuitamente l’abbonamento entro 30 giorni dall’attivazione nel caso in cui non si fosse soddisfatti).
Una volta versato il corrispettivo indicato sarà possibile scaricare e installare tutti i vari client citati in apertura e usare la VPN di Surfshark su quanti dispositivi si vorrà, senza alcun tipo di limitazione.
Maggiori informazioni su Surfshark possono essere reperite sul sito ufficiale.