Quante volte abbiamo detto che le webcam dei computer portatili sono mediocri? Tante. Per venire incontro alle esigenze di chi deve partecipare spesso a videoconferenze e lavora spesso fuori dall’ufficio, i produttori hanno iniziato a presentare portatili con videocamere più avanzate.
Abbiamo visto anche come usare la videocamera dello smartphone Android su PC e approfittare della migliore risoluzione e qualità video che essa garantisce.
Se si cercasse una soluzione più professionale e si volesse usare una fotocamera come webcam si può pensare di collegare una reflex o una mirrorless (le DSLR o Digital Single Lens Reflex sono la prima scelta dei fotografi professionisti) al PC e usarla come videocamera principale.
Usare una fotocamera professionale permette non solo di ottimizzare le videoconferenze ma anche realizzare presentazioni online di qualità e trasmettere in streaming passando da una videocamera all’altra.
Con poco sforzo si può creare una vera e propria regia e “alzare il proprio livello” creando contenuti qualitativamente ineccepibili, ad esempio, su YouTube e Twitch.
Il problema è che si collega la fotocamera con il PC questa non viene generalmente riconosciuto come dispositivo di acquisizione USB. Come fare, allora, per risolvere il problema?
Usare la modalità tethering
Gli scatti tethered sono ben noti a chi si occupa di fotografia digitale. Si parla di tethering quando si collega la fotocamera a un computer o a un tablet tramite un cavo o in modalità wireless.
Questa particolare modalità permette all’utente di bypassare lo storage della fotocamera e salvare l’immagine direttamente sul computer collegato. Essa consente anche di visualizzare foto RAW su uno schermo di grandi dimensioni e di ottimizzare il flusso di lavoro.
Sia Canon che Nikon, con le rispettive utilità software EOS Webcam Utility e Webcam Utility, permettono di attivare la modalità tethered sia su Windows che su macOS per trasformare la fotocamera in una webcam.
In entrambi i casi basta collegare la fotocamera al computer mediante cavo USB perché il dispositivo Canon o Nikon sia riconosciuto come una videocamera utilizzabile in qualunque applicazione.
In ogni caso suggeriamo di verificare l’elenco dei modelli di fotocamera compatibili sui siti web di Canon e Nikon.
Tanti produttori di fotocamere non mettono a disposizione alcun programma “ad hoc” per usare i loro prodotti come webcam una volta connessi con il PC via cavo USB.
digiCamControl è un software open source, semplicissimo da usare, che rende possibile ciò che appariva impraticabile.
Suggeriamo dapprima di controllare la compatibilità delle fotocamere: se il proprio dispositivo fosse in lista allora lo si potrà usare in modalità tethered.
Una volta installato digiCamControl, il programma riconosce la fotocamera quindi attiva un server locale sul quale è possibile ricevere lo streaming video MJPEG proveniente dalla fotocamera collegata.
Con un clic sul pulsante Live View (il secondo da sinistra nella barra degli strumenti) di digiCamControl, il flusso risulterà immediatamente utilizzabile a livello di sistema operativo (è possibile verificarne il funzionamento) e di qualunque applicazione installata, browser compreso.
Nel caso in cui OBS (Open Broadcaster Software) fosse installato sul sistema, digiCamControl aggiunge automaticamente un apposito plugin per attivare il supporto della fotocamera.
Usare un convertitore da HDMI a USB
Un’altra possibile soluzione consiste nell’utilizzare appositi convertitori audio-video da collegare da un lato con l’uscita HDMI della fotocamera e dall’altro con la porta USB del PC.
Un dispositivo professionale che non costa poco ma garantisce ottimi risultati è il convertitore Magewell USB Capture HDMI Gen 2.
Consta di una porta HDMI in input e di una singola porta USB 3.0 in output; supporta video fino a 2048 x 2160 pixel e una serie di opzioni di ottimizzazione tra cui ritaglio, regolazione del colore, regolazione del rapporto di aspetto, specchio e capovolgimento dell’immagine.
Il device di Magewell è compatibile con tutti i principali sistemi operativi, compreso Chrome OS, il che non è comune a questo tipo di dispositivi. È anche compatto in modo da non occupare troppo spazio sulla scrivania o in borsa.
A chi volesse spendere di meno e non fosse interessato ad acquistare un prodotto professionale suggeriamo il convertitore MYPIN che permette di trasformare un flusso HDMI in ingresso fino a 4K in un flusso 1080p 60 Hz su interfaccia USB 3.0.
A metà strada tra i due dispositivi, anche in termini di costo, si pone Elgato Cam Link 4K.
In tutti i casi basta tenere alimentata la fotocamera (ad esempio anche tramite connessione diretta al PC se non si avesse disponibile una presa elettrica a muro), collegare il cavo HDMI alla fotocamera e al dispositivo di acquisizione, il cavo USB a PC e dispositivo di acquisizione. La fotocamera sarà riconosciuta subito come un dispositivo multimediale da usare in ingresso.
Con un software come OBS si possono regolare le impostazioni video quindi usare il menu della fotocamera per selezionare risoluzione e frequenza di refresh (disattivare la funzione On Screen Display per rimuovere informazioni aggiuntive sullo schermo).
Una volta installato OBS portandosi su Sources, Add e Video Capture Device si può scegliere lo strumento di cattura video e usare la risoluzione desiderata.
Per chi fa streaming sulle principali piattaforme online è possibile attivare la modalità Live streaming di OBS mentre per salvare i video direttamente sul computer si può selezionare File output only.
Ovviamente non trascurate la scelta di un buon treppiede per la fotocamera digitale.