Il matrimonio tra Western Digital e Hitachi si potrà fare ma ad una condizione: si dovrà cedere uno stabilimento di produzione degli hard disk da 3,5 pollici ad una società terza il cui nome dovrà essere espressamente approvato dalla Commissione Europea. Inoltre, Western Digital – per poter condurre in porto l’acquisizione di Hitachi GST, per la somma di 4,3 miliardi di dollari – dovrà vendere alcune proprietà intellettuali.
Secondo il commissario europeo Joaquín Almunia, la cessione proposta consentirà di ristabilire il giusto sistema di pesi e contrappesi garantendo la continuità della concorrenza fra le aziende operative nel settore dello storage.
Grazie all’intesa Western Digital potrebbe immediatamente farsi largo nel mercato delle soluzioni di storage destinate al mondo dell’impresa. Nell’ultimo trimestre del 2010, infatti, il leader incontrastato era Seagate. Un’indagine di IDC accreditava la società statunitense di Scotts Valley (California) del 56,2% delle quote di mercato per quanto riguarda i dischi da 2,5 pollici e del 61% per ciò che concerne i device da 3,5 pollici. Secondo posto per Hitachi che deteneva una fetta pari al 24,1% e 32,3% nei due segmenti. A seguire, al terzo posto, Fujitsu/Toshiba.
L’accordo con Hitachi GST è considerato strategico anche perché potrebbe permettere a Western Digital di ampliare notevolmente il suo business: Hitachi è infatti uno dei principali fornitori di Apple.