Esattamente trent’anni fa il padre del World Wide Web Tim Berners-Lee pubblicava la prima pagina HTML della storia e la rendeva pubblicamente accessibile.
L’informatico britannico, insignito del premio Turing 2016, aveva presentato nel 1989 una prima proposta per un sistema di distribuzione di documenti ipertestuali o ipermediali interconnessi e accessibili via Internet, il germe del Web così come lo pensiamo e lo utilizziamo oggi.
L’idea iniziale di Berners-Lee era modesta: l’obiettivo era poco più che creare un meccanismo che gli risparmiasse di viaggiare da un edificio all’altro dell’Università di Oxford.
Risolvendo i problemi di incompatibilità tra i vari computer dell’istituzione accademica, la proposta di World Wide Web così come definita da Berners-Lee è diventata la piattaforma globale e senza confini che tutti conosciamo.
La rete Internet basata sulla famiglia di protocolli TCP/IP esisteva già (i primi 50 anni della rete Internet sono stati celebrati nel 2019) e l’ipertesto (su cui si basa il World Wide Web) risale a decenni prima ma il merito di Berners Lee per aver unito le due cose è immenso.
Ciò che mancavano alla rete Internet dell’epoca erano i servizi: i protocolli FTP e POP, nelle prime versioni compatibili TCP/IP, furono resi standard nel 1985 anche se le prime implementazioni risalgono al 1971 all’epoca di ARPANET ma il Web è qualcosa a cui nessuno aveva ancora pensato.
Lavorando con altri pionieri Berners-Lee ha concluso nell’ottobre 1990 la realizzazione del primo server Web su protocollo HTTP, del primo browser della storia, della prima directory Web e soprattutto ha installato il primo server Web mondiale su un sistema NeXTcube accertandosi nel perfetto funzionamento delle comunicazioni tra client e server.
La pagina pubblicata a questo indirizzo è la prima della storia del Web: fu resa disponibile ai dipendenti del CERN di Ginevra, il più importante laboratorio di fisica delle particelle presso il quale lavorava come consulente nel campo dell’ingegneria del software, sin da dicembre 1990 per poi essere aperta al pubblico proprio il 6 agosto 1991.
Proprio da quella data, infatti, Berners-Lee iniziò ad annunciare su diversi newsgroup l’esistenza del progetto WWW e la disponibilità del software.
Quello che seguì è stato qualcosa che non ha precedenti nella storia dell’umanità: il Web è un sistema di distribuzione delle informazioni che ha permesso di collegare miliardi di persone come mai successo prima.
Il “padre” del Web si è spesso dichiarato non del tutto soddisfatto della sua “invenzione” e del modo in cui funziona oggi. Insieme con un altro pioniere come Vint Cerf, ha quindi dato il via al progetto Solid che mira a decentralizzare la gestione dei dati degli utenti lavorando anche su un contratto per il Web, un patto tra aziende, organizzazioni e soggetti di primo piano per rimettere il Web sulla giusta strada.
Berners-Lee insiste sulla necessità di rivedere gli equilibri del Web per mettere nelle mani degli utenti un controllo più puntuale sui dati e assicurare un Web più sicuro, privato e neutrale.