La piattaforma che aiuta a combattere ogni censura e a raggiungere siti Web bloccati si aggiorna. Uno dei principali svantaggi, come spiegato nella nostra guida su Tor Browser, sono le prestazioni spesso non all’altezza delle aspettative.
Il nuovo controllo della congestione permette di superare le attuali limitazioni di Tor sul piano delle prestazioni e contribuisce a ridurre la latenza con una gestione ottimizzata delle code sui singoli relay.
I vantaggi per gli utenti di Tor saranno tangibili: si potrà così sfruttare meglio la banda disponibile e soprattutto la capacità della rete. È tuttavia necessario che gli operatori che si occupano della gestione degli exit relay, ovvero di quei sistemi che fanno da interfaccia Internet e la rete Tor, provvedano ad aggiornarli prima possibile.
Il controllo della congestione è una caratteristica che è già parte integrante del protocollo TCP sul quale, ovviamente, anche la rete Tor si basa. Per questo Tor è stato progettato senza alcun controllo della congestione end-to-end all’interno della sua rete.
Sebbene il quadro sia significativamente migliorato rispetto agli albori della rete Tor quando si registravano anche tempi di attesa lunghissimi (talvolta pari a 60 secondi) per il caricamento delle pagine, è chiaro che la mancanza di un efficiente controllo della congestione rappresenta un evidente collo di bottiglia per tutti gli utenti. Oggi pur disponendo di connessioni a banda ultralarga capita di osservare prestazioni molto limitate nello scambio di dati attraverso Tor.
Nel corso di quasi due decenni, spiegano i gestori del progetto, sono stati valutati diversi algoritmi per superare la problematica. Tra tutti la scelta è caduta su Tor-Vegas che permette di evitare i colli di bottiglia senza impattare negativamente sulla latenza end-to-end.
A questo punto l’intera rete Tor funzionerà a piena capacità, una volta che i server saranno stati aggiornati alla nuova versione.
Si spiega che soltanto i nodi di uscita devono essere aggiornati per contribuire al miglioramento delle performance. Come conseguenza, tuttavia, i gestori dei relay intermedi potrebbero rilevare un aumento nell’utilizzo della banda di rete.
I primi segnali sono già visibili nelle metriche sul traffico Tor. Il primo grafico rappresenta le velocità di picco rilevate ma dopo il rilascio della prossima versione stabile di Tor Browser, intorno a fine maggio, i gestori del progetto si aspettano di vedere anche una crescita della banda effettivamente occupata in media.