Nell’ultimo periodo non si contano i tentativi di bloccare Tor: nel nostro articolo abbiamo spiegato quali espedienti provano a utilizzare alcuni Paesi per impedire ai cittadini la navigazione libera sul Web.
Dal momento che Tor Browser aiuta a superare ogni censura il programma e la rete che utilizza sono divenute invise ai regimi totalitari in tante nazioni.
Abbiamo visto come funziona Tor Browser: il traffico dati attraversa tre nodi differenti gestiti da volontari. I nodi coinvolti in una comunicazione non hanno visibilità su ciò che avviene sugli altri nodi e i dati scambiati dall’utente con i server remoti sono crittografati a più livelli con uno schema che ricorda la struttura di una cipolla (da qui il nome onion router).
Tor Browser 11.5 integra un meccanismo espressamente progettato per superare ogni censura. Se Tor Browser non riesce a connettersi alla rete (evidente sintomo di un blocco applicato dal provider di telecomunicazioni locale) il programma da oggi mostra una schermata semplificata che invita l’utente a usare un bridge.
Un’anteprima del meccanismo è pubblicata nel post condiviso sul blog ufficiale.
Tor pubblica una lista ufficiale di tutti i nodi di uscita: sono poco meno di 2.000 quindi è facile per un operatore di telecomunicazioni bloccare i pacchetti che fluiscono da e verso quei nodi. I bridge sono host non presenti nell’elenco pubblico, molto più difficili quindi da riconoscere e bloccare.
Tor Browser 11.5 utilizza una nuova funzione chiamata Connection Assist che assegna automaticamente la configurazione del bridge nota per funzionare meglio sulla base della specifica posizione geografica dell’utente.
Connection Assist cerca e scarica un elenco aggiornato di opzioni di connessione specifiche per ciascun Paese.
La modalità di navigazione HTTPS viene utilizzata come impostazione predefinita in Tor Browser 11.5: in questo modo la connessione è stabilita attraverso un tunnel sicuro che sicuro che si perde tra le molteplici connessioni utilizzate dagli utenti per consultare i vari siti Web.
La sezione Connessione accessibile portandosi nelle impostazioni di Tor Browser è stata completamente rinnovata: la configurazione del bridge e delle opzioni di connessione sono state riprogettate per consentirne una gestione molto più rapida e semplice.
Ai bridge salvati è possibile assegnare delle icone (emoji): la nuova soluzione grafica rende più semplice identificare il bridge giusto e selezionarlo quando necessario.
Il team di sviluppo di Tor ha inoltre promesso che migliorerà il cliente per Android rilasciando aggiornamenti più di frequente e risolvendo i numerosi bug che si sono accumulati nel tempo.