Il noto sviluppatore e ricercatore indipendente NTDEV ha pubblicato Tiny11 2311, versione compatta di Windows 11 23H2 che si installa su sistemi dotati di appena 2 GB di memoria RAM e occupa appena 8 GB di spazio su disco contro gli oltre 20 GB della versione originale, così come installata a partire dalla ISO ufficiale di Microsoft. Tiny11, inoltre, permette di installare Windows 11 su un PC non compatibile o in una macchina virtuale alla quale si fosse assegnata una dotazione hardware modesta.
Nella presentazione di Tiny11 l’autore NTDEV mostra come Windows 11 funzioni in maniera sostanzialmente identica all’originale, con ottime prestazioni anche sulle macchine dotate di una configurazione hardware che, stando alle specifiche e ai requisiti Microsoft, sulla carta non sarebbero assolutamente all’altezza.
A fine ottobre 2023 NTDEV ha presentato anche Tiny11 Core, nuova versione personalizzata che occupa appena 3,2 GB su disco una volta installata. Davvero nulla se la si confronta con un’installazione standard di Windows 11. Ne parliamo più avanti.
Cos’è Tiny11 e come funziona
L’immagine ISO di Tiny11 è al momento pubblicata su Archive.org ed è già pronta per essere utilizzata, ad esempio, per installare Windows 11 da un supporto USB avviabile configurato con Rufus oppure, per esempio, all’interno di una macchina virtuale Virtualbox, Hyper-V o VMware.
C’è però anche il rovescio della medaglia: Tiny11 non è una versione ufficiale Microsoft di Windows 11 e non è ospitata sui server dell’azienda di Redmond. Anche se l’autore del progetto, NTDEV, assicura che la ISO di Tiny11 non contiene componenti provenienti da terze parti e che quindi gli utenti non devono temere la presenza di malware e spyware, in linea generale è sempre bene evitare l’utilizzo di immagini di Windows non scaricate dai server Microsoft.
C’è poi il problema dei termini di utilizzo del software Microsoft: l’azienda di Redmond non permette di pubblicare elementi protetti dai diritti sulla sua proprietà intellettuale su server di terze parti senza autorizzazione. È capitato più volte in passato che Microsoft, dopo un certo periodo di tolleranza, abbia inviato documenti cease and desist richiedendo la rimozione del software protetto dalla normativa a tutela del copyright.
Una versione di Windows 11 sconsigliata per i sistemi da usare in produzione
Come precisa NTDEV, comunque, Tiny11 – ovvero la ISO leggera di Windows 11 – non permette di usare Windows 11 a tempo indeterminato e necessita di una regolare licenza.
Lo sviluppatore che ha ideato Tiny11 chiarisce inoltre che sebbene gli aggiornamenti di sicurezza siano ricevibili e installabili mediante Windows Update, non si potranno installare feature update e aggiungere nuove funzionalità.
Ciò è principalmente dovuto alla rimozione della cartella WinSxS (Windows Component Store) e di tutti i componenti di sistema che ne governano il funzionamento. La scelta guarda alla riduzione del “peso” dell’installazione di Windows 11: l’utente di Tiny11, tuttavia, non può installare nuove funzionalità o, ad esempio, lingue di sistema.
“Tiny11 è stato sviluppato per ridare nuova vita ai vecchi PC: non consiglio di utilizzarlo sui sistemi che supportano già Windows 11“, ha affermato ancora NTDEV.
NTDEV racconta di aver “confezionato” Tiny11 con l’aiuto di OSDBuilder, uno strumento open source che si prefigge come obiettivo quello di automatizzare la creazione di immagini personalizzate dei sistemi operativi Windows. OSDBuilder consente agli amministratori di sistema e agli ingegneri IT di creare immagini di sistema personalizzate di Windows. Queste immagini possono includere aggiornamenti, patch, driver, applicazioni e altre personalizzazioni specifiche per le esigenze dell’organizzazione.
Basta con la confusione: Tiny11 2311 introduce una nuova denominazione
A dispetto del nome, il precedente pacchetto Tiny11 23H2 era ancora basato su Windows 11 22H2. Così, NTDEV ha adesso deciso di abbandonare la precedente (confusionaria) nomenclatura: come accennato in apertura, l’ultima versione del prodotto diventa Tiny11 2311 ed è a sua volta costruita sui file di Windows 11 23H2.
Tiny11 Core: cos’è la nuova versione ancora più leggera
Con un tweet, NTDEV ha annunciato a fine ottobre 2023 il progetto Tiny11 Core, una versione custom di Windows 11 che abilita la funzionalità CompactOS (introdotta da Microsoft ai tempi del lancio di Windows 10).
CompactOS è progettata per ridurre lo spazio occupato dall’installazione di Windows su disco, consentendo di risparmiare spazio di archiviazione senza compromettere le funzionalità del sistema operativo. Ne parlavamo anni fa come uno degli strumenti utili per liberare spazio su Windows in caso di estrema necessità.
Il meccanismo CompactOS utilizza la compressione dei file di sistema e si serve dell’algoritmo LZX. Quando è necessario accedere ai file compressi, CompactOS si occupa della decompressione in tempo reale, per consentire l’utilizzo del sistema operativo senza problemi. Ovviamente queste attività di compressione e decompressione dei componenti di sistema possono portare a una certa perdita di prestazioni. NTDEV ha semplicemente estremizzato l’utilizzo della compressione LZX per ridurre al minimo l’impatto di Windows 11 in termini di spazio occupato.
Lo stesso sviluppatore ammette comunque che Tiny11 Core non è un sostituto della normale installazione di Windows 11 né dello stesso Tiny11. Tiny11 Core può essere al massimo sfruttato come “banco di prova” per semplici test oppure anche in ambienti virtualizzati. Le misure di sicurezza sulle quali può fare affidamento Tiny11 Core sono molto limitate: alcune non sono attive, altre risultano inadeguate perché disattivate. Inoltre, non sono disponibili servizi o strumenti per il supporto o la manutenzione, a partire dallo stesso Windows Update. Questo si traduce nell’assenza di aggiornamenti regolari, correzioni di bug, possibilità di manutenere il sistema.
Meglio gli script per personalizzare l’installazione di Windows 11
A febbraio 2023, NTDEV ha pubblicato anche il progetto tiny11builder, uno script personalizzabile che permette di adattare la ISO di Windows 11 alle proprie esigenze anziché presentare un’immagine già confezionata. Si tratta di un buon approccio perché mette gli utenti nelle condizioni di “addomesticare” un’installazione di Windows 11 scaricata dai server Microsoft.
Per una rimozione dei componenti di Windows più pesanti esiste da tempo il progetto NTLite: gli utenti possono agire direttamente sulle immagini ISO di Windows (compreso Windows 11) scaricate dai server di Microsoft e ottenere una versione personalizzata del sistema operativo. Attenzione però che anche in questo caso i risultati non sono garantiti: l’eliminazione di alcuni componenti di Windows potrebbe rendere il sistema più instabile, non aggiornabile e maggiormente vulnerabile.
Per adattare Windows alle proprie esigenze e disattivare i comportamenti più fastidiosi, consigliamo invece di velocizzare e ottimizzare Windows 11 con un semplice file batch.
La sua natura permette all’utente di scegliere sempre, intervenendo sulla struttura del file batch, cosa disattivare e quali funzioni di Windows 11 lasciare abilitate. È un ottimo strumento, ad esempio, per evitare l’installazione di applicazioni potenzialmente inutili, rimuovere l’integrazione di Bing con il menu Start, recuperare il menu contestuale di Windows 10, riattivare Ripristino configurazione di sistema e molto altro ancora.