Prima di stipulare un nuovo abbonamento oppure anche dopo aver già attivato una connessione a banda larga o ultralarga è molto importante verificare la velocità di download e di upload ottenibile sulla propria linea.
Le connessioni FTTH (Fiber-to-the-Home) in cui la fibra ottica viene portata fino al “modem” router dell’utente finale sono ancora pochissime in Italia: lo ha certificato di recente AGCOM pubblicando i dati aggiornati a fine giugno 2018: Quante sono e quanto sono veloci le connessioni Internet in Italia: lo rivela uno studio AGCOM.
Gli abbonamenti FTTH attivi nel nostro Paese sarebbero soltanto 690.000 mentre sta crescendo in maniera significativa il numero di linee FTTC (Fiber-to-the-Cab) in cui il cavo fibra viene portato dall’operatore di telecomunicazioni fino al più vicino armadio stradale (cabinet). Le connessioni su rete “in fibra mista rame” sarebbero cresciute di un anno di 2,3 milioni di unità fino a 5,3 milioni circa a giugno 2018.
Per contro, le connessioni a banda larga su ADSL sono scese a 13,4 milioni circa sull’intero territorio nazionale.
Nel caso delle connessioni ADSL ma anche per quanto riguarda le linee FTTC e FTTE (Fiber-To-The-Exchange) in cui il tratto in rame è ancora più lungo (FTTE, fibra ottica su rete rigida: che cosa significa) è fondamentale verificare la reale velocità ottenibile con la connessione perché in molti casi i risultati del test potrebbero evidenziare prestazioni molto lontane da quelle pubblicizzate commercialmente.
Un parametro come la distanza dalla centrale o dall’armadio stradale sono infatti essenziali per stimare la velocità della propria connessione verificando le prestazioni ottenibili prima di stipulare un eventuale abbonamento e controllando le potenzialità della linea nel caso in cui si fosse già attivato un rapporto contrattuale con il provider Internet.
Test velocità ADSL e fibra: il sistema di verifica di TIM
Da qualche tempo a questa parte TIM ha rinnovato il suo sistema per la verifica della copertura ADSL e fibra.
Portandosi in questa pagina e indicando l’indirizzo da verificare, completo di numero civico, TIM riporterà la migliore tipologie di connessione Internet eventualmente attivabile e stimerà la velocità di download e la velocità di upload raggiungibili.
Due le accortezze da seguire: in primis è sempre fondamentale, in fase di compilazione del modulo di ricerca, cominciare a digitare una parte del nome del comune d’interesse, dell’indirizzo e del civico. Successivamente si dovranno scegliere le voci proposte; diversamente il meccanismo non funzionerà e verrà consigliato di contattare un consulente di TIM.
Per secondo, è bene tenere come riferimento i valori medi in Mbps per quanto riguarda download e upload. Abbiamo verificato che nella maggior parte dei casi, i valori riportati sono veritieri, a meno di problemi sui singoli impianti.
A questo proposito, nell’articolo Test ADSL TIM, le prestazioni sono soddisfacenti? abbiamo visto tutti i fattori che possono avere un effetto negativo sulle performance della connessione Internet.
Se l’attenuazione ha a che fare con la distanza dalla centrale o dall’armadio stradale (più è bassa meglio è), il rapporto segnale/rumore SNR ha a che fare con il fenomeno della diafonia e con le altre interferenze di carattere impulsivo lungo tutto il cavo. Un impianto telefonico ben realizzato può aiutare ad evitare ulteriori riduzione del SNR: SNR: cos’è, come aumentarlo e perché si abbassa su ADSL e VDSL.
Test velocità ADSL e fibra con il servizio di Planetel
TIM ha recentemente pubblicato un disclaimer con cui vengono vietati tutti gli utilizzi non autorizzati dei dati sulla struttura della rete condivisi attraverso il sito Wholesale.
Servizi come il noto e apprezzato Fibra.Click oltre l’eccellente app Android Fibrapp hanno quindi dovuto chiudere per non andare incontro a problematiche legali: Copertura pianificata fibra ottica: chiude Fibrapp. Ecco perché.
Con Fibrapp bastava indicare l’indirizzo d’interesse per sapere i servizi di connettività disponibili e attivabili. Nel caso delle ADSL l’applicazione calcolava quindi le velocità stimate con i profili a 12, 11 e 6 dB, sia in downstream che in upstream.
Nel caso della fibra FTTC Fibrapp mostrava le velocità ottenibili con i profili 17a o 35b, quest’ultimo attivabile sulle linee attestate su cabinet aggiornati con apparati EVDSL (Enhanced VDSL), capaci di permettere il raggiungimento di 200 Mbps in downstream nelle situazioni ottimali.
In attesa di una più capillare diffusione della connettività FTTH, attivando una FTTC si potrà godere di prestazioni migliori rispetto a una ADSL anche se ci sono situazioni limite in cui il vantaggio è più contenuto, almeno in downstream.
Cosa utilizzare in alternativa a Fibra.Click e Fibrapp? Il nostro consiglio è accedere a questa pagina preparata dai tecnici del provider Planetel quindi inserire l’indirizzo da verificare.
Nel riquadro Tecnologie disponibili al tuo indirizzo si otterrà l’elenco dei servizi di connettività attivabili.
Nel caso in cui si rilevasse l’indisponibilità della connettività ADSL su rete ATM (indicazione saturo), nessun problema. TIM sta infatti via a via sostituendo gli apparati DSLAM più vecchi: l’importante è che non sia indicata come satura la connettività su rete Ethernet (ETH).
I DSLAM raccolgono diversi canali di comunicazione provenienti dalle singole utenze (trasportati, di solito, mediante il classico doppino) raggruppandoli assieme in un canale di comunicazione di gerarchia superiore nella struttura della rete. Il MUX-ADSL o DSLAM si compone di diversi modem ADSL e ricopre una funzione di adattamento tra la rete di accesso e quella di trasporto (rete ATM o Ethernet).
Le centrali ADSL ATM, una volta aggiornate ad Ethernet, vengono via a via poste nello stato End-of-Sale (EOS) a conferma che il servizio ADSL viene ormai venduto esclusivamente su rete Ethernet.
Se una centrale è solo ATM, le prestazioni garantite da una connessione ADSL di qualunque operatore non sono superiori a 7 Mbps e, spesso, il servizio viene offerto solo in Bitstream (la scelta di un altro operatore, quindi, qui non porta benefici se non eventualmente di tipo economico).
Se il servizio ADSL venisse offerto invece anche o solo in modalità Ethernet, è altamente probabile (ed è possibile verificarlo con gli strumenti sopra presentati) che si possa attivare una connessione a 20 Mbps e che altri operatori possano essersi attrezzati per lavorare con un approccio ULL anziché Bitstream.
Nella parte finale del box sul sito Planetel vengono riportate la distanza dalla centrale e anche quella dal cabinet, quest’ultima molto importante nel caso della connettività FTTC.
Planetel stima anche le prestazioni ottenibili attivando la connettività in fibra su una linea ove adesso è possibile attivare solo ADSL.
Qualche informazione in più per quanto riguarda la copertura in fibra ottica si può trovare utilizzando il servizio accessibile tramite la home page di Planetel.
Purtroppo, diversamente rispetto a quanto faceva Fibrapp, il servizio di Planetel restituisce soltanto le migliori prestazioni ottenibili previa attivazione di una connessione in fibra indipendentemente dal fatto che sia possibile attivare il profilo 35b: Cos’è il profilo 35b per la fibra ottica FTTC e come funziona.
Per quanto riguarda le FTTE, Fibrapp indica le velocità auspicabili anche se il profilo attivato è l’8b e non il 17a o il 35b come nel caso di FTTC: FTTE, fibra ottica su rete rigida: che cosa significa.
Per comprendere i vantaggi del passaggio da ADSL a fibra e avere qualche indicazione sui fattori che possono giocare un ruolo sfavorevole, suggeriamo la lettura del nostro articolo Da ADSL a fibra: cosa cambia e cosa significano VDSL e vectoring.
Effettuare le verifiche di copertura con Fibermap
Ottimo servizio da utilizzare a fianco di Planetel è Fibermap. Raggiungibile da questa pagina, scelti regione, provincia, comune e impostato l’indirizzo d’interesse, consente di sapere tutti i servizi di connettività attivabili.
Con un clic su Dettaglio, Fibermap indica la velocità massima in downstream e in upstream stimata per l’indirizzo specificato.
Come utilizzare BroadbandMap per stimare le prestazioni della connessione ADSL o fibra
I dati che AGCOM raccoglie e aggiorna periodicamente all’interno del servizio Broadband Map offrono un’ottima “cartina tornasole” per capire quali saranno le performance realmente ottenibili dopo l’attivazione, ad esempio, di una ADSL o di una connessione in fibra.
AGCOM non ha ufficialmente chiarito l’origine dei dati: secondo quanto previsto nella Determina Direttoriale 1/16/DSD i dati rilevati “sul campo” devono essere comunicati dagli operatori di telecomunicazioni: “l’Autorità costituisce, tramite periodico aggiornamento richiesto agli operatori autorizzati, una banca di dati di tutte le reti di accesso ad Internet di proprietà sia pubblica sia privata esistenti nel territorio nazionale, dettagliando le relative tecnologie nonché il grado di utilizzo delle stesse“. E ancora: “I soggetti di cui all’art.1 della Delibera n. 7/16/CONS (ovvero “Tutti i soggetti pubblici e privati detentori delle infrastrutture di rete che forniscono il servizio di accesso ad Internet“) sono tenuti a comunicare all’Autorità i dati utili alla costituzione del “Sistema di mappatura”“.
Appare quindi inesatto, come in molti ancora oggi affermano, parlare di semplici stime delle velocità ottenibili in downstream/upstream basate sulla distanza dell’utenza da servire dalla centrale e/o dall’armadio stradale.
Il nostro consiglio è quello di cliccare su Fisso cablato nella barra del menu in alto quindi digitare l’indirizzo esatto da controllare nell’apposita casella Ricerca indirizzo.
Effettuando uno zoom al massimo livello disponibile (ingrandendo quindi il più possibile), Broadband Map mostrerà – in corrispondenza di ciascun numero civico ovvero sopra a ciascun immobile – un simbolo di diversa forma e colore.
Il quadrato verde indica che una linea attivata presso quel civico potrà raggiungere oltre 100 Mbps in downstream, un triangolo rosa da 30 a 100 Mbps, un circoletto rosso fino a 30 Mbps. L’indicazione è indipendente dalla tecnologia utilizzabile per ottenere tali prestazioni.
Cliccando sul simbolo (è presente anche una freccia di colore giallo), Broadband Map mostra l’elenco delle tecnologie disponibili e le velocità verosimilmente ottenibili con ciascuna di esse.
Nell’articolo Velocità Internet, come verificarla e cosa fare se non venisse rispettato il contratto abbiamo visto come controllare le prestazioni della connessione Internet una volta attivato un abbonamento e come avanzare una contestazione nei confronti del provider se le prestazioni fossero insoddisfacenti anche rispetto ai criteri minimi stabiliti contrattualmente.