Tesla ha annunciato la release 8.0 del software Autopilot per le sue vetture elettriche (vedere questa pagina sul sito ufficiale).
L’ottava versione del software integra diverse migliorie sulla tecnologia per l’elaborazione dei segnali utilizzata per interpretare correttamente le immagini trasmesse dal radar montato sulle vetture a marchio Tesla.
Come ha spiegato Elon Musk, l’aggiornamento che sarà distribuito a tutti i clienti Tesla nel giro di qualche settimana fa sì che radar e sensori operino simultaneamente e confrontino i dati per rilevare subito un eventuale pericolo.
L’aggiornamento dell’Autopilot permetterà di scongiurare tutti i “casi particolari” che hanno portato all’incidente mortale del “tester” di Tesla Josh Brown (vedere Incidente fatale su una Tesla Model S con autopilota).
L’aggiornamento prende in considerazione, poi, una serie di situazioni che consentiranno di evitare tutti i falsi positivi ovvero i casi in cui l’intelligenza artificiale della macchina decide di frenare quando, in realtà, non ve n’è il bisogno.
Il nuovo sistema sarà in grado di frenare anche nei casi in cui, attraverso la videocamera, non riuscisse ad identificare l’oggetto con cui ha a che fare. Abilità che avrebbe permesso di scongiurare lo sfortunato sinistro di Brown.
Stando a quanto dichiarato da Musk e dai portavoce di Tesla, l’autopilota di nuova concezione potrà anche inviare, durante la marcia, un segnale lungo tutta la carreggiata e attendere l'”eco” di ritorno. Una funzionalità utile che permetterà di sorvegliare costantemente i movimenti dei veicoli che seguono prevenendo i tamponamenti.
Anche quando l’autopilota non è attivo, una speciale funzionalità richiamerà l’attenzione del conducente o comunque interverrà nei casi in cui la vettura si avvicinasse pericolosamente alla linea che delimita la corsia o la carreggiata.
L’autopilota, inoltre, non potrà essere più usato se il conducente – per più volte – ignorerà l’invito a tenere le mani sul volante.
Interrogato sull’opportunità di dotare le sue Tesla della tecnologia Lidar – la stessa adottata ad esempio da Google sui suoi veicoli a guida autonoma – Musk ha fatto presente che la società intende migliorare le tecnologie già in uso. Lidar, infatti, non sarebbe sufficientemente affidabile con la pioggia battente, la nebbia, nell’attraversamento di banchi di polvere e fumo, con precipitazioni nevose: l’accoppiata radar e videocamera sarebbe nettamente più efficace.