Durante la conferenza TED2015, attualmente in corso a Vancouver (Canada), la società statunitense Carbon3D ha presentato un’innovativa tecnologia per la stampa 3D.
L’idea è quella di far compiere alla stampa 3D un deciso passo in avanti. Le attuali soluzioni per la stampa di oggetti tridimensionali non sono altro che una stampa 2D ripetuta per tante volte. Un oggetto 3D, infatti, viene realizzato stampandone sequenzialmente uno strato dopo l’altro.
La tecnologia Continuous Liquid Interface Production (CLIP), appena presentata dai tecnici di Carbon3D, utilizza le proprietà della luce e dell’ossigeno per far crescere ed emergere l’oggetto tridimensionale da un contenitore di resina.
Le potenzialità di CLIP si possono immediatamente riconscere nel video sottostante: i tecnici di Carbon3D mostrano come un modellino della Tour Eiffel possa essere stampato, in alta qualità, in appena sei minuti di tempo.
Vi ricordate questa scena (robot T-1000) dello storico film Terminator? Come al solito le pellicole cinematografiche sembrano aver ancora una volta precorso i tempi e Carbon3D pare aver davvero trasformato in realtà ciò che fino a qualche anno fa poteva essere solamente una finzione.
La soluzione presentata da Carbon3D consente di bilanciare l’interazione della luce che dà il via alla fotopolimerizzazione dell’oggetto 3D con l’apporto dell’ossigeno, in grado di arrestare tale reazione. Gestendo il flusso di ossigeno all’interno di una piccola finestra, Carbon 3D – utilizzando la tecnologia CLIP – è riuscita a sovrintendere con particolare cura il processo di fotopolimerizzazione facendo così letteralmente emergere l’oggetto “stampato” dal contenitore della resina.
CLIP permette di ottenere un oggetto 3D stampato riducendo i tempi, rispetto alle metodologie tradizionali, da 25 a 100 volte.
Non appena CLIP riuscirà ad essere tradotto in un prodotto commerciale, troverà sicuramente un’immediata applicazione in numerosi settori. Si pensi ad esempio a quello medico: il personale ospedaliero potrà ad esempio stampare, in brevissimo tempo, supporti da impiantare nel corpo umano (si pensi agli stent) per rispondere istantaneamente a situazioni di emergenza. I supporti potranno essere adattati alle esigenze ed alle caratteristiche fisiche di ogni singolo individuo.