Ne abbiamo parlato spesso: uno dei problemi che affliggono i possessori di dispositivi Android è l’oggettiva difficoltà nello spostare le app su scheda SD.
Com’è noto, è infatti molto semplice spostare su SD foto, video e file personali ma non è altrettanto banale collocarvi le applicazioni installate così da recuperare spazio nella memoria interna del dispositivo mobile.
Il problema è sentito soprattutto sui dispositivi Android di fascia medio-bassa che sono dotati di una memoria interna molto ridotta. Con i prodotti più economici, il rischio è quello di dover disinstallare spesso delle applicazioni Android per far posto a quelle nuove.
Android 6.0 Marshmallow ha introdotto un’importante novità: la scheda SD può essere formattata come memoria interna in modo da consentirvi non soltanto lo spostamento dei dati ma anche delle applicazioni.
Nelle versioni di Android antecedenti alla 6.0, la possibilità di spostare le app sulla scheda SD era “a buon cuore” dei singoli sviluppatori: accedendo alle impostazioni del sistema operativo, toccando la voce App, quindi selezionando dall’elenco l’applicazione Android da ricollocare sulla scheda SD, si poteva agire – ove permesso – sul comando per spostare l’applicazione.
Le schede SD sono state, purtroppo, per lungo tempo, considerate semplicemente memorie portatili in Android. Utili quindi soltanto ad accogliere foto, video e musica.
Utilizzata come memoria portatile, una scheda SD può essere rimossa agevolmente senza alcuna preoccupazione: il funzionamento del dispositivo mobile non ne sarà minimamente influenzato.
Se la scheda SD fosse impostata come memoria portatile, si potrà comunque provare a spostare qualche app Android toccando il pulsante Cambia.
Spostare app su SD formattando la scheda come memoria interna (Android 6.0 Marshmallow e successivi)
Android 6.0 Marshmallow permette di formattare una scheda SD come memoria interna: essa verrà considerata dal sistema operativo e dalle app alla stregua dello storage interno del dispositivo mobile.
Per impostazione predefinita, le nuove app saranno automaticamente installate nella scheda SD; si potrà comunque eventualmente spostarle nella memoria principale, ove ritenuto opportuno.
La scheda SD formattata come memoria interna non sarà comunque utilizzabile su altri dispositivi e non potrà essere rimossa senza compromettere il corretto funzionamento delle app Android ivi installate.
La scheda SD viene formattata usando il file system ext4 e il suo contenuto cifrato utilizzando l’algoritmo crittografico AES a 128 bit.
È importante sottolineare che nel caso in cui si dovessero copiare manualmente dei dati da PC alla scheda SD formattata come memoria interna, la micro SD non potrà più essere inserita nel lettore di smart card del computer ma si potrà interagire con la SD unicamente collegando il dispositivo Android via cavo USB.
Infine una raccomandazione importante: se si prevede di spostare app su SD, è importantissimo scegliere una micro SD veloce.
Quando si acquista la nuova SD è quindi fondamentale selezionarne una che sia di classe 10 e UHS: Quale micro SD scegliere: le differenze.
Comprare schede SD economiche rallenterà solamente le prestazioni del dispositivo mobile e di tutte le app Android spostate all’interno della memoria.
Inserendo la nuova scheda SD nel dispositivo Android, si dovrà selezionare dall’area delle notifiche la voce che permette di configurarla (Nuova scheda SD rilevata).
A questo punto, per avere la possibilità di spostare le app sulla SD, si dovrà scegliere l’opzione Utilizza come memoria interna quindi premere il pulsante Cancella e formatta.
Va però evidenziato che non tutti i produttori di dispositivi Android supportano la possibilità di formattare le schede SD come memorie interne. Motorola, HTC e Huawei offrono la funzionalità messa a disposizione, di default, da Android 6.0 e successivi mentre ad esempio Samsung e LG hanno preferito rimuoverla.
Opzionalmente, si potranno spostare nella scheda SD anche foto, video, musica e file dell’utente.
Spostare app su SD con Link2SD
Link2SD è una delle app Android alle quali abbiamo dedicato più guide in passato.
Si tratta di un’app che può essere utilizzata solo sui dispositivi Android già precedentemente sottoposti a procedura di rooting.
Prima di utilizzare Link2SD, oltre ad aver effettuato con successo il rooting del dispositivo Android (con un’app come Root Checker si potrà verificare di essere in possesso dei diritti necessari…), bisognerà aver cura di svolgere un’operazione di importanza fondamentale: si dovrà suddividere la scheda SD in due partizioni.
– La prima partizione dovrà essere necessariamente FAT32 e sarà considerata da Android come una normale scheda SD.
– La seconda dovrà essere formattata con i file system ext2, ext3, ext4 o f2fs (preferibilmente non come FAT32).
La seconda partizione sarà utilizzata da Link2SD per spostarvi le app recuperando così spazio prezioso nella memoria interna del dispositivo Android. La dimensione della seconda partizione potrà quindi essere maggiore della prima in modo da avere più spazio a disposizione per lo spostamento delle app dalla memoria principale.
Link2SD sposta le app Android sulla scheda SD e per non comprometterne il funzionamento crea un link simbolico nella memoria interna del dispositivo.
Si tratta di un approccio brillante che abbiamo sempre utilizzato con successo per estendere senza problemi le capacità di memorizzazione di qualunque dispositivo con limitate capacità di storage.
Anzi, la versione Plus di Link2SD consente di liberare ancora più spazio consentendo lo spostamento su scheda SD anche dei dati delle singole app, cosa non permessa con la versione gratuita. Per questo è fondamentale che la seconda partizione non sia formattata con il file system FAT32 ma con ext2, ext3 o ext4.
La procedura da seguire per spostare app su SD con Link2SD è illustrata nel dettaglio nel nostro articolo Liberare spazio Android, ecco come fare.